Cronache
'Ndrangheta, indagato il vice di Giani.Regione Toscana travolta dall'inchiesta
Ledo Gori è accusato di corruzione. Il suo nome nella maxi inchiesta sul narcotraffico, partita dal ritrovamento di 130 kg di cocaina
'Ndrangheta, indagato il vice di Giani.Regione Toscana travolta dall'inchiesta
Un'inchiesta sul narcotraffico, riconducibile alla 'Ndrangheta, travolge in pieno anche la Regione Toscana. Oltre ai 23 arrestati, a far clamore ci sono anche i nomi di alcuni fra i 19 indagati, fra i quali Ledo Gori, attuale capo di gabinetto del presidente regionale Eugenio Giani dopo essere stato lo storico braccio destro di Enrico Rossi, accusato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, di fatto considerato uomo di fiducia degli imprenditori delle concerie, e per questo oggetto di trattativa elettorale fra l’Associazione conciatori e lo stesso Giani, che non è indagato.
Da una indagine per narcotraffico internazionale, gestito dalla cosca di `ndrangheta di Guardavalle nel catanzarese riconducibile alla famiglia Gallace, e partita dopo il ritrovamento di ben 130 chili di cocaina nel 2017 vicino alla Terrazza Mascagni di Livorno, la Dda di Firenze e i carabinieri Forestali, del Ros e del Noe sono arrivati a scoprire tutta una serie di attività criminali dei referenti della cosca in Toscana. Una infiltrazione che spaziava dal traffico di droga al controllo di lavori stradali, fino allo smaltimento illecito dei rifiuti delle concerie del Comprensorio del cuoio. Immediata la richiesta di Irene Galletti, capogruppo regionale del M5S: “Il presidente Giani prenda atto che la situazione richiede che riferisca urgentemente sui fatti. Auspico che lo faccia di sua iniziativa, anche se non mancherò di avviare subito una raccolta firme tra le forze politiche responsabili in Consiglio regionale per vincolarlo a questo compito”.