Cronache
La strana morte di Niccolò Ciatti: chi sono gli assassini della discoteca
Già scarcerati due dei tre aggressori del ragazzo di Scandicci deceduto a Lloret de Mar. Ma spuntano inquietanti legami con il mondo paramilitare
Le immagini della barbara uccisione di Niccolò Ciatti, giovane originario di Scandicci (Fi) in vacanza a Lloret de Mar, cittadina di mare della Catalogna, hanno fatto il giro del mondo. Al momento, la discoteca St. Trop, dove si è consumato l'omicidio del giovane in seguito a una rissa, è stata chiusa per "gravi anomalie nella sicurezza" e per agevolare le indagini sulla dinamica di quei fatali momenti che hanno stroncato la vita di Niccolò e distrutto per sempre quella dei suoi famigliari e amici.
L'inchiesta della polizia catalana ha subito portato all'arresto di tre giovani di 20, 24 e 26 anni, ritenuti di nazionalità russa. Ulteriori indagini hanno portato a scoprire che, per la precisione, i tre aggressori sono ceceni e, come si è scoperto, residenti in Francia ove hanno richiesto asilo politico. Rasul Bisultanov, 24 anni, atleta di lotta libera, è colui che ha sferrato il calcio letale a Niccolò, e resta in carcere. Gli altri due, già rilasciati, si chiamano invece Mosvar Magamadov e Khabiboul Khabatov. Pare che, a scatenare la rissa, sia stata una spinta accidentale fra Niccolò e uno dei tre ceceni, poi degenerata - con l'arrivo dei "rinforzi" - in un pestaggio vero e proprio ai danni del giovane di Scandicci. Tre contro uno, mentre tutti gli astanti assistevano - vergognosamente - impietriti.
Analizzando le riprese video delle telecamere di sicurezza, è stato tuttavia ravvisato un elemento peculiare che ha destato i sospetti delle forze dell'ordine. Il calcio sferrato a Niccolò in pieno viso, infatti, risulterebbe tipico di un conoscitore delle arti marziali, e - dopo qualche interrogatorio - gli inquirenti sarebbero giunti alla conclusione che i tre ceceni siano legati ad ambienti paramilitari. Sviluppo eclatante: due di loro sono già stati scarcerati mentre il terzo, quello del calcio fatale, resta in carcere. I due scarcerati , per giunta, sarebbero già tornati in Francia. Il caso della morte di Niccolò Ciatti, al momento, risulta ancora piuttosto nebuloso così come il passato e il background dei tre ceceni, la cui probabile appartenenza a misteriose forze paramilitari rende il tutto più inquietante. Oltre al fatto della celere scarcerazione e del rapidissimo rimpatrio di due degli aggressori, Magamadov e Khabatov.
Intanto, mentre proseguono le indagini, il Comune di Lloret de Mar ha annunciato che si costituirà parte civile al processo contro gli assassini di Niccolò, la cui scomparsa prematura e iniqua ha gettato nello sconforto Scandicci e anche tutta Italia. Lloret de Mar è tristemente nota per la serie di morti assurde di giovani turisti. Uccisi durante risse, sfracellati dopo giochi pericolosi dalle terrazze degli alberghi, assassinati dopo rapine finite male, sono molteplici i casi in cui dei ragazzi in vacanza hanno perso la vita in questa "ridente cittadina di mare" della Catalogna. Ultimo della tragica serie, il povero Niccolò Ciatti, assassinato sul pavimento di una discoteca davanti a una marea di persone inerti intente a filmare il tramonto dell'umanità.