Cronache
Nuoro, boss evaso: aveva le chiavi del cortile. Ora è caccia ai complici
Si aggiungono nuovi particolari a riguardo della fuga del 39 pugliese dal carcere di Nuoro, avvenuta il 24 febbraio
L'evaso Marco Raduano avrebbe studiato la sua fuga nei minimi particolari, individuando i "punti deboli" della casa circondariale. Ha osservato i turni di guardia e sfruttato a proprio vantaggio le "carenze di organico" segnalate dai sindacati. Dopodiché ha atteso il momento propizio e si è dato alla fuga.
Ora rimane da capire come il 39enne sia riuscito a procurarsi le chiavi per uscire dal reparto di Alta Sicurezza e arrivare al muro di cinta, annodare numerose lenzuola e calarsi di sotto dal punto più alto (circa cinque metri). Di sicuro Raduano sapeva dove erano custodite le chiavi del portone blindato e ha avuto il tempo di provare prima di trovare quella giusta. Dopo la fuga, le cui immagini sono diventate virali sul web, c'è un "buco" di due ore in cui la sorveglianza non si è accorta di nulla. L'evasione è avvenuta infatti intorno alle 17 di venerdì (24 febbraio), mentre l'allarme è stato dato alle 19.
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