Cronache
"O perde o finisce male".Ultras Salernitana, sputi e calci a figlia del mister
La sfida col Pescara decisiva per la promozione. L'allenatore degli avversari Grassadonia è proprio di Salerno. "Lasceremo per sempre la città"
"O perde o finisce male". Ultras Salernitana sputi e calci a figlia del mister
La partita Pescara-Salernitana deciderà le sorti della squadra campana, un successo vorrebbe dire promozione in Serie A. Ma la vigilia del match si è tinta di nero, con il brutto episodio che ha visto sfortunata protagonista la figlia dell'allenatore degli abruzzesi, Paola Grassadonia, aggredita dagli ultras del club campano. "Dillo a tuo padre, hai capito? Se non perde saremo qui ad aspettare anche lui, e faglielo capire bene". Spintoni, strattoni, persino calci, - si legge sulla Stampa - mentre la diciottenne con coraggio si divincola fino a liberarsi dalla morsa. Un’intimidazione indirizzata a Gianluca Grassadonia, allenatore del Pescara, ovvero la squadra avversaria (peraltro già retrocessa) alla vigilia di un match importante che potrebbe decidere la promozione della Salernitana in serie A. Un gesto di inedita gravità che ha sconvolto la città campana e l’intero mondo del calcio.
E, naturalmente, - prosegue la Stampa - la mamma di Paola, la signora Annabella, che dopo aver rasserenato la figlia, ha affidato alla pagina Facebook la sua risposta: «Dopo cinque giorni di minacce dirette alla nostra famiglia, quest’ultima follia è intollerabile, nostra figlia è stata aggredita con spintoni e calci affinché il papà capisca. Tutto questo per una partita di calcio. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno mostrato solidarietà, ma mi sembra chiaro che ora più che mai la nostra vita continuerà lontano da Salerno».