Cronache

Occulto, parla l'esperto: "Niente a che vedere con le sette sataniche"

di Francesco Bertolucci

Dopo il caso del vescovo spagnolo dimessosi perché innamorato di una scrittrice erotico-satanica, in giro si torna di conseguenza a parlare di occultismo e satanismo. Pier Luca Pierini, uno dei massimi esperti italiani in merito, chiarisce che stiamo andando fuori strada: “L'occulto non c'entra niente con sette sataniche o simili”, di Francesco Bertolucci.

Nei giorni in cui un vescovo spagnolo ha rassegnato le dimissioni perché innamorato di una scrittrice definita erotico-satanica, nelle classiche chiacchiere da bar si torna spesso a parlare di occulto. Questo perché nell'immaginario comune, il termine occulto è associato quasi in automatico alle sette sataniche o, nella parte che potremmo chiamare più leggera, a maghi e cartomanti che si vedono in televisione.

Quest'ultimi ad esempio, con un grosso seguito in Italia: nel 2016 il Codacons stimava che vi si rivolgessero circa 13 milioni di italiani per un giro di affari di oltre 8 miliardi di euro. Decine invece le sette sataniche nel Belpaese, alcune considerate molto pericolose. Ma è questo l'occulto o stiamo generalizzando, andando fuori strada? Lo abbiamo chiesto a Pier Luca Pierini, definito dal giornalista Gabriele La Porta come l'ultimo filosofo ermetico vivente e uno dei massimi esperti dell'occulto nonché possessore di oltre 40mila oggetti tra manoscritti, testi stampati, carte, statuette e materiale vario riconducibile a questa materia. Pierini è inoltre editore di libri rari di scienze occulte dal 1970 e aveva aperto anche un museo in merito a Viareggio in Toscana, oggi chiuso, dove si poteva trovare una riproduzione della Porta Magica di Roma.

L'associazione occulto-sette sataniche è giusta?

Diversamente da ciò che si pensa, l'occulto non c'entra niente con sette sataniche o simili. Per occulto si intende ciò che è interno, più nascosto. A volte giochi di parole nascondono un mondo variegatissimo. Per l'immaginario comune è tutto occulto o esoterico. Perché nell'occulto ci mettiamo tutto quello che è magico, segreto, nascosto, misterioso. Ma se vogliamo fare un discorso serio c'è da fare un distinguo con la ricerca della realizzazione interiore che passa attraverso il percorso della filosofia ermetica o magica. È una continua ricerca interiore. L'esoterismo ad esempio si basa sulla ricerca dell'io.

Niente Satana o simili?

Nell'esoterismo ad esempio, Satana non esiste nemmeno. Non è nemmeno considerato esistente. Il male sì ma non come entità specifica: come aggregazione di forze, energie, come se la somma o l'energia malefica e negativa esistente nel mondo si concentrasse in una forma sottile negativa. Che quindi assume l'identità del male.

Oltre 155mila maghi, cartomanti, veggenti o simili in Italia. È questo l'occulto?

In senso lato fanno parte di una categoria. Vengono chiamati operatori dell'occulto. Ne fanno parte ma non del mondo ermetico, magico, esoterico inteso come più elevato. È come nella medicina, ci sono tante sfumature. C'è quella scientifica, poi alternativa, omeopatica, i guaritori e via dicendo. Sempre di medicina si parla ma se ne parla a vari livelli. Non bisogna però fare di tutta l'erba un fascio. Se capita tra questi un saltimbanco, un ciarlatano che truffa la vecchietta, questo viene subito portato a esempio di una categoria che magari non ha assolutamente niente a che vedere. Come se un medico ciarlatano venisse assimilato a tutta la categoria medica.

E i libri che si userebbero per evocare demoni e compagnia?

Ci sono libri che lasciano il tempo che trovano con formule, segreti per evocare spiriti, demoni, angeli, talismani. E testi più interessanti. Anche parlando di alchimia esistono vari aspetti. Nel caso dell'alchimia, storicamente non era solo una ricerca filosofica ma anche pratica. E puntava alla trasmutazione dei metalli in oro con la pratica di laboratorio. Se poi ci sono mai riusciti, questo non si sa. L'alchimia però è una chiave, un codice che si può applicare a vari aspetti. Anche alla finanza. L'esoterismo invece si basa sulla ricerca sull’io. Praticandolo, si diventa un ricercatore dello spirito.