Cronache

Omicidio Ilenia, figlia usata come alibi? Si indaga su ipotesi marito mandante

Il suo ultimo compagno Stefano rivela: "Dovevamo sposarci, avevamo già le fedi, aspettavamo solo la data del divorzio"

Omicidio Ilenia, la figlia usata come alibi. L'ex marito mandante, sgozzata

L'omicidio di Ilenia Fabbri a Faenza si tinge sempre più di giallo. La donna è stata sgozzata in casa lo scorso 6 gennaio. Gli inquirenti - si legge sul Corriere della Sera - stanno valutando l'ipotesi che ad ucciderla sia stato un killer professionista, su commissione dell'ex marito. C’è un particolare che per gli investigatori non è di poco conto: qualche minuto prima di entrare in azione (poco dopo le 6 del mattino) dalla stessa casa usciva Arianna, la figlia ventenne, per salire nell’auto dell'ex marito di Ilenia che le aveva appena inviato un messaggio: "Sono qui, scendi". Era passato a prenderla per andare a Milano a ritirare un’automobile. Loro partivano e l’uomo nero entrava. "Pensiamo che sia stato tutto pianificato da lui, che avrebbe usato Arianna e il viaggio a Milano come alibi del delitto", dicono in procura. Un alibi da killer ma non da mandante.

Intanto spunta il compagno di Ilenia, un 55enne di Faenza. "Ilenia ed io - spiega Stefano - portavamo già le fedi al dito nelle quali dovevamo far incidere la nostra data. Pensavano di definire le cose questa estate. Aspettavamo la tanto attesa data del divorzio di Ilenia e a quel punto avremmo programmato il nostro matrimonio". La Procura di Ravenna ipotizza un movente di natura economica. Chiusa la causa della separazione, Ilenia si è rivolta al giudice per chiedere conto di tutti gli anni lavorati nelle varie attività del marito senza retribuzione: 100 mila euro. Prima udienza: il prossimo 26 febbraio. Poi c’era la causa del divorzio. Lei voleva fare in fretta perché sognava di sposare Tabanelli.