Cronache
Omicidio Milano, ira residenti: "Feci e urine ovunque. Abbiamo perso dignità"
Su Affaritaliani.it le voci di Francesco Rocca, consigliere comunale, e Riccardo De Corato, ex vicesindaco: "Il sindaco? Ha messo i vigili a far multe"
Omicidio in via Varsavia a Milano, i residenti ad Affari: "Feci e urine in strada. Ne va della nostra salute"
Sono passate poche ore e restano da chiarire molti punti intorno all’omicidio del 18enne Jhonny Sulejmanovic, freddato in via Varsavia a Milano mentre dormiva nel proprio furgone insieme alla compagna incinta. Ma c’è già chi ipotizza un “regolamento di conti” in quella che da anni viene descritta come un’area fortemente degradata, dove tengono banco criminalità e occupazione abusiva. Francesco Rocca, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha parlato con Affaritaliani.it per richiamare l’attenzione della politica locale, da decenni cieca di fronte al perpetrarsi del degrado.
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“Non c’è solo un vero e proprio cimitero di auto rubate - oltre 60 - e bruciate, usate come pezzi di ricambio per il mercato nero, in via Bonfadini. In via Varsavia, luogo dell’omicidio, da tempo è presente un camping abusivo per carovane rom di origine balcanica”. E sulla ragione del loro “sosteggiare” il consigliere non ha dubbi: “Non vengono ‘sfrattati’ dalla Polizia locale perchè c’è la volontà politica di non allontanare costantemente queste carovane. Inizialmente, con le precedenti giunte, venivano quotidianamente fatti dei controlli. Oggi invece c’è un senso di impunità”. In sostanza “il triangolo del degrado, Bonfadini-Varsavia-Cuoco, è come una pentola a pressione, esplosa con l’omicidio consumato questa notte. Ci auguriamo che le istituzioni cittadine, a partire dall’Amministrazione comunale, ascoltino le grida dei residenti e abbiano una maggiore attenzione per questa zona, abbandonata da molto tempo”.
Sulla stessa linea Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Fratelli d’Italia della città: “Milano ha un problema serio nelle periferie. Siamo in una situazione dove c’è una specie di stato di degrado intorno a una struttura, l’Ortomercato, che dovrebbe essere sorvegliata h24 dalla Polizia locale” ha commentato ad Affaritaliani.it. “Con noi esisteva un nucleo di vigili dedicato che sorvegliava l’area. Il sindaco Sala l’ha tolto, e ha tolto tutti i nuclei delle Forze dell’ordine ‘appositi’ per concentrare i vigili a fare multe. Siamo la città che fa più multe d’Italia, e allo stesso tempo siamo la città più pericolosa d’Italia!”.
Omicidio in via Varsavia a Milano, i residenti ad Affari: "Feci e urine in strada. Ne va della nostra salute"
Ma non è solo la politica sbandierare la bandiera della rivoluzione contro l’amministrazione “responsabile” dello sfacelo e del degrado della periferia milanese. Sono gli stessi residenti, molti dei quali riuniti in un comitato di quartiere, a gridare aiuto. “Assistiamo ogni giorno a scene raccapriccianti, e siamo impotenti di fronte all’inerzia dell’amministrazione - si è sfogata con Affaritaliani.it una residente, che dopo numerose mail andate a vuoto ha provveduto a inoltrare formale diffida nei confronti del comune, di cui pubblichiamo uno stralcio rappresentativo della condizione di degrado di via Varsavia e limitrofi. “La gravità della situazione è tale che sia bambini che adulti si sentono ormai liberi di fare i loro bisogni in pubblico, direttamente davanti alle nostre finestre, senza neanche provare ad appartarsi, lasciando escrementi umani sotto le nostre finestre ed accendendo fuochi per cucinare... .Si segnalano i depositi di feci e urine in strada, creando un ambiente insalubre e mettendo a rischio la nostra salute. L’abbandono di rifiuti di ogni genere, contribuendo a un aumento di topi e di animali nella zona circostante, che purtroppo ci siamo ritrovati anche sui balconi. Questa condotta, oltre ad essere una grave violazione delle norme di decenza e igiene pubblica, rappresenta un ulteriore segnale del deterioramento delle condizioni di vita e della perdita di dignità che noi, residenti, siamo costretti a subire quotidianamente...”.