Cronache
Operatori pirotecnici a Piazza Montecitorio per chiedere risposte al governo
L'iniziativa vedrà la partecipazione di 100 rappresentanti di tutte le imprese del settore
Operatori pirotecnici in protesta a Piazza Montecitorio
Arriva un sit in di protesta per chiedere risposte al governo, che dall'inizio della pandemia ha abbandonato un settore del Paese che muove ogni anno un giro d'affari di 600 milioni di euro, con oltre duemila aziende e diecimila lavoratori. Ad organizzarlo giovedì 25 Giugno alle ore 15 a Piazza Montecitorio sono gli operatori pirotecnici italiani che presenteranno un pacchetto di proposte al governo. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Pirotecnica Italiana (ASSPI) insieme all'Associazione Nazionale Imprese Spettacoli Pirotecnici (ANISP), vedrà la partecipazione di 100 rappresentanti delle imprese del settore.
Pirotecnia a rischio: l'emergenza ha cancellato tutte le feste patronali e gli eventi pubblici
"L’emergenza sanitaria - affermano il presidente di ASSPI Nobile Viviano e il presidente di ANISP Giuseppe Parente - ha determinato la cancellazione di tutte le feste patronali e degli eventi pubblici con una ricaduta pesantissima sulle tradizioni locali, sulla nostra storia e l’identità dei territori". "Abbiamo l'’80% di realtà che rischiano la chiusura definitiva entro fine anno, con migliaia di persone che resteranno senza lavoro. Tutti i settori sono ripartiti - prosegue Viviano - tranne la pirotecnia che sembra essere l’unico 'untore' da coronavirus da bloccare. Il Governo ha dimenticato il settore ignorando il grido d’allarme lanciato all’inizio della pandemia. Giovedì 25 giugno saremo a Roma per far sentire la nostra voce con precise proposte al Governo". A comunicarlo, in una nota, è l’Ufficio Stampa dell’Associazione Pirotecnica Italiana Ass.PI. e di Anisp.