Cronache
Palermo, maestra strangolata dalla figlia. "Litigavano sempre"
Il 5 gennaio dovrebbe svolgersi l'udienza di convalida del fermo per la minorenne, che ha confessato il delitto nel corso di un lungo interrogatorio
Palermo, maestra strangolata: la figlia 17enne ha confessato
Si dovrebbe svolgere giovedì 5 gennaio l’udienza di convalida del fermo per omicidio volontario nei confronti della 17enne accusata di avere ucciso la madre, la notte tra l'1 e il 2 gennaio a Bagheria, in provincia di Palermo. La ragazza, studentessa in un liceo, nel corso di un lungo interrogatorio da parte della procuratrice dei minori, Claudia Caramanna, e degli investigatori della squadra mobile di Palermo, avrebbe infatti confessato il delitto, per poi essere accompagnata a trascorrere la notte in una struttura terapeutica educativa fuori dalla provincia di Palermo, a Caltanissetta.
L'autopsia, che nel frattempo sarà disposta sul corpo della vittima, chiarirà le cause della morte e se la donna, maestra elementare di 55 anni, abbia o meno ingerito i farmaci trovati sul comodino.
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Palermo, maestra strangolata dalla figlia. Il preside: “Dolce e riservata"
"E' una notizia che ci ha colti di sorpresa e lasciato sconvolti. Una tragedia che nessuno poteva immaginare" ha dichiarato Giuseppe Carlino, dirigente reggente della Direzione didattica di Casteldaccia, nel Palermitano, dove insegnava la maestra. "Teresa era una collaboratrice della presidenza, lavorava qui da almeno 20 anni, era un punto di riferimento per la scuola" ha aggiunto il preside. La comunità scolastica è ancora sotto choc: "Dobbiamo metabolizzare quanto accaduto; nei prossimi giorni valuteremo come ricordarla".
Dei contrasti con la figlia che sarebbero stati alla base dell'omicidio confessato dalla minorenne, il preside non era a conoscenza: "Era riservata e molto legata alla figlia, disponibile con chiunque avesse un problema. Teresa era una persona molto dolce, sempre con il sorriso sulle labbra e positiva. Con lei perdiamo un punto di riferimento nella scuola".