Passeggero non mette la cintura? Responsabiltà anche di chi guida

Il conducente ha l’obbligo di imporre al passeggero l’uso  della cintura di sicurezza

La Corte di Cassazione ha stabilito con l’ordinanza 2531 dello scorso 30 gennaio che il conducente che non obbliga il passeggero a mettere la cintura di sicurezza è in parte responsabile. Pertanto il conducente deve risarcire almeno di un terzo il danno biologico e patrimoniale procurato al passeggero in caso di incidente. La vicenda che ora crea un precedente si è svolta in Calabria e ha come protagonista la persona che sedeva sul lato passeggeri, la quale non portava la cintura di sicurezza e riportando seri danni fisici ha ritenuto opportuno portare in tribunale la società assicurativa “La Gran Italia Assicurazioni”, il conducente e il proprietario della vettura. In sede di appello il tribunale ha condannato le parti citate in causa a 28.500 euro di risarcimento fra danno biologico (7721 euro) e danno patrimoniale futuro (16385 euro),  più interessi sulla somma.

Il giudizio della Corte Suprema di Cassazione e la motivazione

Dopo l’appello è arrivato l’intervento della Corte di Cassazione che stabilisce un nesso causale tra la condotta del conducente e la produzione del danno stabilendo quindi l’esistenza di un concorso di colpa fra le parti. La Suprema Corte di Cassazione, nella motivazione, ricorda che il conducente prima di mettersi alla guida deve assicurarsi che tutto sia apposto nella vettura. Così come non partirebbe accorgendosi che una gomma è a terra o che i freni sono guasti, così deve evitare di mettersi in viaggio se i passeggeri non si allacciano la cintura e si rifiutano di farlo. In quel caso il conducente può legittimamente decidere di non partire o fare scendere i trasgressori. In ogni caso il mero fatto di aver chiesto ai passeggeri di allacciare le cinture senza che i medesimi eseguano la richiesta, non deresponsabilizzano il conducente in caso di incidente.