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Cronache
Pedofilia, arrestato prete di Perugia. Pretendeva sesso virtuale per soldi

“Mandami un video mentre...”, decine le telefonate agli atti dell'indagine. Sesso virtuale con minorenni, con videochiamate e chat, in cambio di pochi spiccioli. Una ricarica telefonica, una carta prepagata, un pacco di sigarette. Soldi presi dalle offerte dei fedeli in chiesa. Era questo il "perverso modus operandi in totale spregio dei principi di etica e di religiosità che dovrebbero ispirare il suo comportamento", come scrive il gip di Palermo Fabio Pilato, del sacerdote arrestato dai Carabinieri di Termini Imerese (Palermo) con l'accusa di prostituzione minorile aggravata. Sarebbero almeno quattro, ma forse anche di più i ragazzini, tutti tra i 16 e i 17 anni, che avrebbero fatto sesso con il prete originario di Caltavuturo (Palermo) ma che esercitava il ministero a San Feliciano, una frazione del comune di Magione, in provincia di Perugia. Sono decine le telefonate citate dal gip nell'ordinanza di custodia cautelare, visionata dall'Adnkronos, che ha portato in carcere il parroco. E ai domiciliari una donna di 50 anni, madre di uno dei ragazzini minorenni, perfettamente consapevole, secondo l'accusa, dello scambio di sesso e soldi tra il figlio e il sacerdote. Anzi, come emerge da una intercettazione, è lei a chiedere al figlio di mandare un video al religioso di 63 anni. In una telefonata il prete "pur dimostrandosi compiaciuto del video a contenuto sessuale ricevuto" da un ragazzo di 17 anni, "ne pretende un secondo di identico contenuto dove è possibile vedere anche il volto del minore al momento dell'orgasmo". "Mandamene uno dove si vede il tuo volto mentre godi... che mi piace molto…", dice al ragazzino. "Dinanzi alla richiesta di danaro formulata dal ragazzo" il prete "risponde rammentando al suo giovane interlocutore che già in passato gli aveva mandato dei soldi". Ecco il dialogo tra i due: "Va bene...si vedrà...Poi ci dico...il regalino non lo deve fare? Non...non pretendo...se...se lo vuole fare...se non lo vuole fare...niente!", dice il ragazzo. "Eh ma quante volte ti devo fare sto regalino...una volta ti ho mandato pure i soldini...non hai fatto niente lo stesso...", risponde il religioso. "Mandami questo video come ti ho detto io...", insiste il prete. "Oppure fai un video in diretta...", gli dice ancora. Un sacerdote "privo di poteri di autocontrollo" ed "in preda ai suoi impulsi", scrive il gip del Tribunale di Palermo Fabio Pilato. Ecco alcuni stralci di intercettazioni: ""Cosa fareste tu e D. insieme a me?", chiede il parroco a un ragazzino. E lui: "Tu lo sai cosa faremmo". "Dimmelo". E ancora: "Tu da che parte vuoi stare?". Seguono altre frasi piene di volgarità. "Potreste fare cambio". "Una volta l'uno!", dice il ragazzino. "Va bene" risponde il prete".

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