Pesaro, barista condannato per stupro evade. Le vittime: "Abbiamo paura"
Condannato due volte per violenza sessuale e maltrattamenti è fuggito dagli arresti domiciliari una settimana fa, rompendo il braccialetto elettronico
Pesaro, condannato per stupro rompe il braccialetto elettronico e fugge. Le vittime: "Abbiamo paura"
Un uomo di 49 anni, Federico Marcelli, pesarese, ex barista è in fuga dopo aver rotto il braccialetto elettronico. Si trovava ai domiciliari a casa della madre dopo essere stato condannato due volte per violenza sessuale e maltrattamenti ad una pena di 10 anni e 4 mesi, confermata in appello. E ora a vivere nell’incubo di ritrovarselo davanti sono le due donne che lo avevano denunciato e mandato davanti al Tribunale di Pesaro. A darne notizia, oggi, Il Resto del Carlino. "Mi alzava le mani fino a farmi male, immobilizzandomi per violentarmi ovunque si trovasse — è la testimonianza di una delle due donne raccolta dal quotidiano —, io subivo disperata. Era un malato. Non avevo il coraggio di denunciarlo per la vergogna. Fino a quando non mi ha mandato in ospedale per le botte. Mi aveva gettato a terra, ho battuto la testa e sono rimasta immobile per mezzora. Poi mi sono alzata, sono uscita, l’ho visto seduto che rideva".
LEGGI ANCHE: Milano: 19enne aggredita si salva col gesto antiviolenza delle quattro dita
Terrificante anche la testimonianza dell’altra vittima una 43enne, moldava: "Mi ha violentata e messa incinta. Avevo già avuto un figlio da lui, ma voluto, invece dopo ho abortito perché non potevo tenere quel bambino della violenza", ha raccontato sempre Il Resto del Carlino.
Iscriviti alla newsletter