Cronache
Piano pandemico, la Procura di Bergamo accusa l'Oms di ostacolare l'inchiesta
"Dall'Oms un muro di gomma, non ci fanno ascoltare il loro personale", dice il Procuratore di Bergamo Rota
di Alessio Garofoli
E' ormai un caso internazionale quello dell'inchiesta della Procura di Bergamo, che indaga per epidemia colposa e che sta vagliando l'ipotesi secondo cui i funzionari dell'Oms avrebbero aiutato il Ministero della Salute italiano a coprire la propria presunta sciatteria sul piano pandemico.
"Finora siamo stati accolti solo con un muro di gomma" dall'Oms, dice all'agenzia Reuters il procuratore di Bergamo Maria Cristina Rota. Parole alle quali il portavoce dell'Oms Christian Lindmeier ribatte negando che l'agenzia delle Nazioni Unite stia ostacolando alcunché. "L'Oms sta attualmente esaminando una richiesta di assistenza giudiziaria internazionale pervenuta dall'ufficio del pubblico ministero di Bergamo", dichiara Lindmeier alla Reuters.
Richiesta inviata lo scorso 8 marzo, alla quale però l'Oms non ha ancora risposto. Lo scandalo del rapporto dell'Oms pubblicato il 13 maggio del 2020 e fatto sparire in 24 ore ha riaperto la ferita dell'impreparazione italiana di fronte all'emergenza sanitaria causata dal coronavirus. E alimentato il sospetto che l’Oms, (già tacciata, in particolare dall'ex presidente americano Trump, di essere prona alla Cina per il suo comportamento omissivo nella prima fase della pandemia), sia sensibile a pressioni degli stati membri, al punto di cancellare informazioni potenzialmente dannose per alcuni di essi. Non a caso, a Bergamo è indagato anche il direttore aggiunto dell'Oms, Ranieri Guerra, accusato di "false informazioni ai pm".
Tant'è. Il Pm di Bergamo Rota ribadisce parlando con la Reuters che l'Oms ha anche evitato di inoltrare le convocazioni ai suoi dipendenti perché siano ascoltati come persone informate dei fatti dalla procura. "In effetti – rimarca - ha incoraggiato tutti a non comparire”. Ma dalla sua l'Oms si fa scudo del suo status. Come è normale per un'organizzazione internazionale, si fa sapere da Ginevra, il personale Oms ha l'immunità diplomatica. E Lindmeier sostiene anche che i pm italiani non abbiano mandato una richiesta di revoca dell'immunità, né fornito il contesto in cui veniva emessa la citazione. Suona come una ricerca di cavilli.