Cronache

Pranzo con funghi velenosi, morte tre persone. Australia sotto choc

Di Redazione Cronache

Un momento in famiglia si è trasformato in tragedia quando il fungo killer Amanita Phalloides ha portato alla morte per intossicazione tre persone

I legami con le vittime

Quel fatidico 29 luglio aveva pensato bene di preparare per i suoi ospiti - gli ex suoceri Don e Gail Patterson, genitori settantenni dell'ex marito Simon, dal quale vive separata da un po' - la sua ricetta di manzo alla Wellington, ovvero un filetto di manzo in crosta, piatto tipico della cucina inglese.

Gli altri due invitati erano un pastore battista, Ian Wilkinson, 68 anni, con la moglie Heather, 66 anni. Gli ex suoceri e la moglie del pastore sono deceduti pochi giorni dopo il pranzo, con una sintomatologia riconducibile all'intossicazione alimentare. Il pastore è ricoverato in un ospedale di Melbourne in uno stato critico ma le sue condizioni sono stabili, in attesa di un trapianto di fegato.

In una nuova dichiarazione, rilanciata oggi, la padrona di casa ha ribadito la sua innocenza e ha affermato di essere stata lei stessa ricoverata dopo il pasto a causa di dolori allo stomaco. "Voglio davvero ripetere che non avevo assolutamente alcun motivo per ferire queste persone che amavo", ha sottolineato Patterson. I suoi figli, che non erano presenti al pranzo, hanno mangiato il giorno dopo un po' degli avanzi di manzo alla Wellington, ma visto che non amano i funghi erano stati tolti.

Dubbi sulla ricostruzione

Dopo essersi inizialmente rifiutata di parlare con i media, ora la donna ha raccontato di essere stata lei stessa ricoverata in ospedale il 31 luglio, sottoposta a fleboclisi salina e che le sono state somministrate medicine per proteggersi dai danni al fegato. Tuttavia alcune zone d'ombra permangono in merito ad alcune sue dichiarazioni iniziali.

La donna ha ammesso di aver mentito alle autorità su un disidratatore alimentare sequestrato dalla polizia in una discarica locale durante le indagini della scorsa settimana. Presa dal panico per la tragica fine dei suoi ospiti, ha spiegato di essersi sbarazzata del disidratatore perché era preoccupata di poter perdere la custodia dei figli. Le potenti tossine del fungo incriminato danneggiano gravemente fegato e reni, e al momento non esiste un antidoto efficace per contrastare l'intossicazione da Amanita falloide.