Cronache
Premio Wolf per la fisica ad Anne L’Huillier, la prima donna dopo 44 anni
È stata insignita del Premio Wolf insieme a Paul Corkum e Ferenc Krausz per il lavoro innovativo nel campo della fisica degli attosecondi
Il Premio Wolf per la fisica 2022 va ad Anne L'Huillier, la seconda donna in 44 anni
Il Premio Wolf per la Fisica è, dopo il Nobel, il più prestigioso riconoscimento mondiale, che dal 1978 viene assegnato a scienziati e artisti viventi. Quest’anno è stato assegnato, per la seconda volta nella storia, ad una donna, Anne L'Huillier. La prima a riceverlo proprio nel 1978 era stata la cinese Wu Jianxiong, nota per l'importante “Esperimento di Wu”. Dopo di lei solo uomini, tra cui gli italiani Giuseppe Occhialini (1979), Riccardo Giacconi e Bruno Benedetto Rossi (1987) e Giorgio Parisi nel 2021, prima di ricevere il Nobel, di cui spesso il Wolf è l’anticamera.
Anne L’Huillier, Socio Straniero dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è una scienziata di origini francesi che opera nel campo della Fisica presso l’Università di Lund (Svezia). Ha ricoperto una posizione permanente presso il Centro di Ricerche Nucleari di Saclay (Francia) dal 1986 al 1993. Nel 1994 si è trasferita presso l’Università di Lund in qualità di lecturer, per diventare poi Professoressa nel 1997.
Il premio le è stato assegnato insieme a Paul Corkum e Ferenc Krausz "per il lavoro pionieristico e innovativo nel campo della scienza laser ultraveloce e della fisica degli attosecondi e per aver dimostrato l'imaging con risoluzione temporale del movimento degli elettroni in atomi, molecole e solidi", si legge nella motivazione del riconoscimento.
La scienziata è a capo di un gruppo di ricerca nel campo della fisica degli attosecondi, che usa degli impulsi laser della durata di alcune decine di attosecondi (1 as = 10-18 s) per studiare in tempo reale il movimento degli elettroni in atomi, molecole o solidi con lo scopo di comprendere i processi elettronici coinvolti, ad esempio, nelle reazioni chimiche.
Anne L’Huillier, inoltre, è impegnata nello studio del comportamento dinamico della materia una volta eccitata dagli impulsi di luce ad attosecondi. È particolarmente rilevante, in quest’area, l’applicazione di questi impulsi alla fisica atomica, in particolare alla misura del ritardo di fotoemissione di elettroni da atomi, una volta ionizzati dagli impulsi stessi.
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