Cronache
Psichiatra aggredita a Napoli, è emergenza: "Non sono pazzi, ma criminali"
Dopo l’ennesimo episodio di violenza, previsto a Roma un vertice con le istituzioni di tutti i Dipartimenti di Salute Mentale d’Italia
Medico aggredito a Napoli, psichiatri in rivolta: "Serve una riforma del Codice penale"
“La salute mentale – conclude Claudio Zanon direttore scientifico di Motore Sanità che nel lontano 1974 ha partecipato ad una ricerca sul campo sulla malattia mentale ed i manicomi - non è una questione ideologica - la cosiddetta legge Basaglia fu elaborata da un gruppo con relatore Bruno Orsini, democristiano medico e sottosegretario, che mediò tra posizioni estreme e portò all’approvazione di tutti i partiti di una legge che ridiede diritti e dignità ai pazienti e permise una chiusura progressiva e ventennale dei manicomi terminata dall’allora ministro Rosi Bindi. Basaglia, contrario all’inizio, la riconobbe in seguito come la “ migliore legge possibile. L’attuale scenario epidemiologico è completamente diverso da quello di 50 fa. Emergono con forza bisogni di cura legati alla problematicità dell’adolescenza e dell’ingresso nella vita adulta, con manifestazioni psicopatologiche di tipo comportamentale inerenti la sfera della regolazione delle emozioni. Appartengono a questa vera e propria ondata, aggravata dalla pandemia, i tentativi di suicidio, l’autolesionismo, i disturbi del comportamento alimentare, i disturbi di personalità borderline. La comorbidità con l’abuso di sostanze ha modificato il decorso anche delle patologie tradizionali”.