Cronache
Ranuncci, ieri il servizio su Capaci, oggi le perquisizioni in casa Report
L’inchiesta mette in evidenza un possibile tra mafia ed estrema destra: il leader di Avanguardia nazionale si sarebbe trovato a Capaci
Ranucci, l’Antimafia in redazione e casa del giornalista Mondani: ieri è andata in onda un’inchiesta su Capaci
Scattano le perquisizioni nella redazione Rai di Report e nell’abitazione del giornalista Paolo Mondani. Il mandato della procura di Caltanissetta è partito in seguito al servizio “La bestia nera”, andato in onda durante la puntata di ieri sera. L’inchiesta ha provato a rintracciare un possibile filo conduttore tra gli estremisti di destra e gli uomini di mafia nell’omicidio di Giovanni Falcone e sua moglie Francesca Morvillo. Il racconto di Report parte da un dettaglio preciso: un pentito e un testimone confessano di aver visto l’estremista di destra Stefano Delle Chiaie a Capaci pochi mesi prima di quel dannatissimo 23 maggio 1992.
LA BESTIA NERA
— Report (@reportrai3) May 24, 2022
di PAOLO MONDANI
A Capaci, Cosa Nostra non ha agito da sola: estremisti di destra e uomini di mafia, sarebbero stati insieme, dopo gli anni della strategia della tensione, in un abbraccio costato la vita ai giudici Falcone e Borsellinohttps://t.co/zczhza9qui
Il procuratore Salvatore De Luca ha così commentato il mandato: “La perquisizione a carico di un giornalista di Report, che non è indagato non riguarda in alcun modo l'attività di informazione svolta dal cronista, benché la stessa sia presumibilmente susseguente a una macroscopica fuga di notizie, riguardante gli atti posti in essere da altro ufficio giudiziario”.
Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, ha subito dato la notizia della perquisizione sui suoi canali social. Quale sarebbe il motivo di questo procedimento? Il giornalista Rai ha così dichiarato su Facebook: “Sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l'inchiesta di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava la presenza di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia nazionale, sul luogo dell'attentato di Capaci. Gli investigatori cercano atti e testimonianze su telefonini e pc”.