Cronache

Ricerca, test sui macachi con lesioni agli occhi. Per il Tar è tutto lecito

Vincono gli scenziati la battaglia in tribunale, ma gli animalisti non ci stanno: "Ricorreremo al Consiglio di Stato"

Ricerca, test sui macachi con lesioni agli occhi. Per il Tar è tutto lecito

Il Tar del Lazio ha dato ragione agli scienziati. Via libera agli esperimenti scientifici sui macachi, dopo la denuncia presentata dagli animalisti, contrari alle torture sulle scimmie per testare farmaci adatti agli uomini. Lo studio, condotto nell’ambito del progetto Light-Up - si legge sul Corriere della Sera - validato dal Consiglio europeo delle ricerche, ha lo scopo di trovare meccanismi neurali e trattamenti per il recupero visivo in persone che hanno una parziale cecità dovuta a lesioni cerebrali e non dell’occhio. Qualcosa di simile a una fisioterapia, ma per il sistema visivo, che oggi non esiste compiutamente. E per farlo, prima di applicare nuove terapie sull’uomo, i ricercatori le testano sugli animali — nove esemplari in tutto della specie Macaca mulatta — ai quali vengono provocate piccole lesioni a un occhio. Una pratica contestata dagli animalisti, ma ora riconosciuta valida dal Tar, che ha acquisito pareri del Consiglio superiore di sanità e dell’European Research Council in cui si afferma che non solo gli animali sono indispensabili, ma anche non si possono usare animali a sviluppo neurologico inferiore.

"Si tratta di una battuta d’arresto che certo non ferma la nostra battaglia che sapevamo essere lunga e molto difficile — sostiene la Lav — Ricorreremo al Consiglio di Stato, che speriamo si pronunci al più presto, accogliendo le nostre fondate ragioni giuridiche e scientifiche, come già evidenziato quando abbiamo ottenuto la sospensione del progetto".