Cronache
Riduzione del debito pubblico, Invimit in prima linea con le quote di Convivio
Un’operazione complessa che contribuisce alla riduzione del debito pubblico in una fase delicata per l’intero Paese. Invimit Sgr spa ha concluso positivamente la procedura di commercializzazione delle quote del comparto Convivio rivenienti dall’apporto di un portafoglio di immobili pubblici siti nelle principali città italiane del valore di circa 249 milioni di Euro di proprietà dei FIA italiani i3-Inps, i3-Inail e Comparto Regione del Fondo i3-Regione Lazio.
Convivio è il primo comparto del fondo “i3-Dante”, fondo di investimento alternativo immobiliare multicomparto riservato di tipo chiuso, gestito dalla stessa Invimit Sgr, istituito con la finalità della riduzione del debito pubblico, e l’operazione posta in essere costituisce un nuovo modello per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico con l’ingresso di capitali privati. La soluzione alle diverse questioni che si sono poste nella fase di strutturazione, in considerazione della natura dei soggetti coinvolti e delle caratteristiche del portafoglio, ha consentito la definizione di un modello replicabile che apre le porte ad ulteriori operazioni e investitori col medesimo fondo o con altri veicoli analoghi. Invimit SGR è la società, partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, istituita con l’obiettivo di sostenere la finanza pubblica attraverso la valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso l’istituzione e la gestione di fondi comuni di investimento chiusi immobiliari. La cessione sul mercato di tutte le quote di Convivio è avvenuta a conclusione di una procedura competitiva che ha rispettato sia le norme del Testo Unico Finanza sia i principi eurounitari di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità. Nonostante la situazione emergenziale correlata alla diffusione del Covid-19, decine di operatori, nazionali e internazionali, hanno mostrato interesse per l’operazione. La procedura, la cui fase finale si è conclusa il 29 dicembre scorso, è stata aggiudicata, per un importo complessivo pari a circa Euro 249 milioni, a Poste Vita (Gruppo Poste Italiane) che, tra le tre offerte ricevute, è risultata la più vantaggiosa per i Fondi apportanti. L’operazione ha contribuito alla riduzione del debito pubblico.
Giovanna Della Posta, amministratore delegato di Invimit (nella foto), rileva che “l'operazione segna una tappa molto importante nella storia dei processi di valorizzazione degli immobili pubblici. Il nome stesso del Comparto, Convivio, sottolinea la volontà di rendere il patrimonio pubblico semplice e accessibile agli investitori, puntando su trasparenza, parità di accesso e innovazione. Vorrei ringraziare tutti gli operatori che hanno dimostrato interesse e in particolare Poste Vita che diventa oggi un nostro investitore. La partecipazione di soggetti sia nazionali sia internazionali è stata di apprendimento reciproco sulle potenzialità del patrimonio pubblico. Abbattere il debito valorizzando il patrimonio immobiliare ci consente di creare valore per il Paese. Siamo orgogliosi di poter realizzare questa missione grazie anche ad un team che ha lavorato con tenacia e competenza a questo obiettivo”.
Affiancato l’amministratore delegato della Sgr, Giovanna Della Posta, tra gli altri, il Chief Financial Officer Nicola Fobia, il responsabile Investimenti e Business Development Pasquale Labianca, il general Counsel Valeria Mercatante, il responsabile Pianificazione e Controllo Stefano Serra e il Risk Manager Marco Di Giacinto.
In questa operazione Invimit Sgr si è avvalsa della consulenza e del supporto specialistico degli advisor Deloitte Financial Advisory S.r.l. per gli aspetti finanziari e di definizione del business plan, con un team guidato dal partner Elena Vistarini composto, tra gli altri, dal partner Angela D’Amico; Rina Prime (già AxiA.RE) per gli aspetti immobiliari con un team guidato dall’architetto Piercarlo Rolando; DLA Piper per la strutturazione complessiva e il coordinamento dell’operazione, nonché per gli aspetti legali, regolamentari, immobiliari e di due diligence, e fiscali connessi, con un team guidato dal partner Agostino Papa e composto, tra gli altri, dai partner Francesco De Blasio e Andrea Di Dio e dagli avvocati Nicoletta Alfano, Massimo Schirinzi ed Edoardo Campo; Studio Legale Lipani Catricalà & Partners, per gli aspetti specialistici e complessi di diritto amministrativo legati alla procedura competitiva di gara, con un team composto dai partner Damiano Lipani, Antonio Catricalà e Roberto Ferraresi.
La complessità dell’operazione, infatti, ha richiesto la forte e costante integrazione delle competenze e delle professionalità interne ed esterne, con particolare riferimento a quelle relative alle sue diverse componenti immobiliari, regolamentari, finanziarie, legali ed amministrative.
“La conclusione dell’operazione è un grande traguardo -commenta Elena Vistarini, partner del Financial Advisory di Deloitte e Real Estate Industry Leader- a maggior ragione perché arriva in un momento estremamente difficile a causa della pandemia in atto e un futuro tutto da decifrare. Allo stesso tempo è una testimonianza di quanto proficua possa essere la sinergia tra pubblico e privato, generando una ricaduta economica attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico con l’ingresso di capitali privati e con un contributo diretto per la riduzione del debito pubblico. Il coinvolgimento di Deloitte Italia, attraverso la consulenza e il supporto specialistico per gli aspetti finanziari e di definizione del business plan, è motivo d’orgoglio per il nostro network, che punta a svolgere un ruolo attivo per il nostro Paese, posizionandosi come interlocutore privilegiato di istituzioni, organismi professionali, investitori e tutti gli altri stakeholder più autorevoli. E la procedura di commercializzazione delle quote del comparto Convivio da parte di Invimit Sgr ne è una prova tangibile, resa possibile solo grazie all’apporto di più svariate competenze e professionalità, che in questa precisa fase storica può fare da apripista a iniziative simili”.