A- A+
Cronache
Roma, fidanzatini 15enni aggrediti dal branco rom: la denuncia di CasaPound

L'indignazione dei residenti del quartiere di Villa Bonelli, facente parte del Municipio XI nella periferia SudOvest della Capitale, non accenna a placarsi. Qualche giorno fa, due giovanissimi fidanzatini sono stati aggrediti da quattro uomini, probabilmente nomadi, che hanno picchiato a sangue il ragazzo rompendogli la mandibola e costringendo la ragazza a guardare l'agghiacciante pestaggio, strattonandola per i capelli. Al poveretto, appena quindicenne, sono stati rubati una collanina d'oro e uno smartphone.

Mentre lo sventurato ragazzino - Daniele - resta convalescente (ne avrà almeno per trenta giorni) e mentre proseguono le indagini delle forze dell'ordine, che stanno cercando di capire se i presunti colpevoli possano essersi macchiati di altre rapine in zona, CasaPound Italia ha preso a cuore la vicenda e, oltre a restare vicina alle famiglie dei due ragazzini traumatizzati, ha dato vita a un'iniziativa simbolica nel parco in cui si è consumata l'aggressione.

"La solidarietà verso Daniele è totale" si legge sulla pagina facebook ufficiale della sezione CpI Roma SudOvest "e ci mettiamo a disposizione per qualunque forma di assistenza di cui loro e lo loro famiglie abbiano bisogno per superare questa orrenda vicenda, spiega Davide Di Stefano, responsabile romano di CPI".

E continua: "In risposta a questo atto vigliacco, oggi abbiamo dato vita ad un allenamento di pugilato in villa, riprendendo - unitamente ai residenti del quartiere - possesso di questa porzione di territorio totalmente abbandonata dalle istituzioni, nonostante proprio a Villa Bonelli siano presenti gli uffici del municipio XI. Abbiamo scelto di organizzare questa iniziativa - in collaborazione con l’ASD Monteverde boxe - perché la disciplina del pugilato è a nostro avviso foriera di messaggi positivi: insegna la disciplina, il sacrificio, il rispetto dell’avversario e l’educazione al coraggio. Tutti valori che, ad oggi, vengono ignorati dalla politica, guardati con diffidenza dai sistemi educativi e talvolta espressamente deprecati dalla comunicazione mainstream".

"A nostro modo di vedere" conclude Di Stefano, "questa nostra società deve ricominciare a proporre modelli di Uomini e di Donne capaci, tra le altre cose, anche di ribellarsi, fisicamente e non, alle ingiustizie. Perché non è vero che tutto è già deciso, che ci si deve arrendere, che il disimpegno e la fuga sono le uniche cose rimaste da fare. Così come non si possono in alcun modo confondere i concetti di coraggio e di virilità con quello di vigliaccheria: aggredire in branco una coppia di ragazzini è un atto di vigliaccheria. E per far fronte alla vigliaccheria bisogna allenare il coraggio".

Tags:
romacasapoundbrancoaggressioneromdavide di stefano
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star

Champions show su Tv8

Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star


in vetrina
Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...

Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...





motori
PEUGEOT E-408: l’innovativa fastback elettrica che completa la gamma EV del Leone

PEUGEOT E-408: l’innovativa fastback elettrica che completa la gamma EV del Leone

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.