Roma, accesa protesta degli autodemolitori. CasaPound accanto ai manifestanti
Infuocato sit-in davanti alla Regione Lazio, fra tensioni e minacce di suicidio da parte di un operatore. Mauro Antonini di CP al fianco dei lavoratori
Roma. Continua la protesta degli autodemolitori che hanno perduto il lavoro. Dopo la manifestazione davanti al Campidoglio per attaccare le politiche della sindaca Virginia Raggi e della giunta pentastellata, oggi gli "sfasciacarrozze" hanno invaso via Cristoforo Colombo, bloccandola, per manifestare davanti al palazzo della Regione Lazio.
Alla presenza di numerosi esponenti delle forze dell'ordine, polizia, blindati, vigili urbani e vigili del fuoco, un operatore del settore di nome Franco P.. sessantenne, si è arrampicato su un'impalcatura minacciando di gettarsi nel vuoto o di tagliarsi le vene se qualcuno dovesse avvicinarsi. Un altro ha invece accusato un malore ed stato soccorso dall'ambulanza.
Accanto agli autodemolitori disperati in protesta per la perdita del posto di lavoro, com'è avvenuto davanti al Campidoglio, sono presenti i ragazzi di CasaPound, capeggiati dal già candidato governatore e responsabile Cp per il Lazio Mauro Antonini.
Da subito in primissima linea a fianco degli "sfasciacarrozze" rimasti disoccupati e delle loro famiglie, Antonini dichiara: "CasaPound è sempre vicina ai lavoratori e anche questa volta non si tira indietro per manifestare loro solidarietà e sostegno concreto. La situazione è tesa, ma noi di Cp non abbiamo paura di difendere i diritti degli italiani colpiti da norme scellerate che incidono sulla vita delle famiglie".
Sulla Cristoforo Colombo, intanto, prosegue a oltranza l'accesa protesta.