Cronache

Ruby Ter, Karima in aula. La difesa: "Mai avuto rapporti con Berlusconi"

L'avvocato Boccardi: "Dal 2010 Karima ha un marchio inciso sulla pelle, ma non ha mai subito atti sessuali o proposte"

Ruby ter: Karima El Mahroug in aula per l'intervento della sua difesa

Karima El Mahroug, un tempo nota anche come "Ruby Rubacuori", ha scelto di assistere in presenza all’intervento dei suoi difensori nel processo milanese Ruby Ter.  La 29enne, da cui hanno preso il nome i processi sulle presunte cene eleganti nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi, all’arrivo all’aula bunker 2 nel quartiere Ponte Lambro di Milano non ha rilasciato dichiarazioni. Si è subito seduta nel primo banco tra i legali Paola Boccardi e Jacopo Pensa. È imputata per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari. 

Ruby ter, la difesa: "Karima è diversa dalla giovane descritta negli atti"


“Karima è una donna che tra un mese compirà 30 anni ed è profondamente diversa da quella ragazzina descritta in questo processo che entrava e scappava da 16 comunità, alcune delle quali inadeguate per una minore in difficoltà. Dal 2010 ha sempre vissuto a Genova, ha sempre vissuto in casa di affitto, non ha mai avuto case di proprietà e auto di lusso”. Lo ha detto l’avvocato Paola Boccardi, co-difensore con Jacopo Pensa di “Ruby”, nell’esordio della suo intervento nel processo milanese Ruby Ter in cui la 29enne è imputata per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari con altre 28 persone, tra cui l’ex premier Silvio Berlusconi.

 

Ruby ter, la difesa: "Da 12 anni Karima ha un marchio inciso sulla pelle"


 
“Da quando nel 2010, dodici anni fa, lo scandalo Ruby compariva sui giornali” Karima El Mahroug “ha un marchio inciso sulla pelle estremamente pesante. In questa esposizione mediatica infinita Karima è stata macchiata come prostituta minorile”. Lo ha sostenuto l’avvocato Paola Boccardi. “Questo marchio confligge apertamente con gli elementi processuali come le intercettazioni”, ha aggiunto la legale. 

 

Ruby ter, la difesa: "Nessun atto sessuale con Berlusconi, questo lo ha sempre detto"

"Se c’è una cosa che non cambia mai nelle dichiarazioni di Karima è il ‘non aver avuto, non aver compiuto atti sessuali con Berlusconi'. In fase di indagini preliminari Karima ha fatto tante dichiarazioni, alcune delle quali frutto di fantasia. Però quella su Berlusconi è sempre rimasta inalterata", ha affermato l’avvocato Paola Boccardi. “Le testimoni parlano tutte in maniera omologata, Karima usa il suo linguaggio: non ha parlato di cene eleganti, non ha mai parlato di burlesque, ha descritto serate sicuramente non puritane, ha descritto di travestimenti e spogliarelli e ha detto di non aver mai subito atti sessuali o proposte. Non ha mai partecipato a nessuna delle serate in cui hanno partecipato le altre ‘ragazze buone’”, ha aggiunto la penalista. 


Ruby ter, la difesa di Karima: "Perché si è creduto a Imane Fadil e a lei no?"


Imane Fadil è una ragazza con caratteristiche simili a Karima, tutte e due vengono dal Marocco, entrambe sono delle bellissime ragazze, tutte e due si ritrovano Arcore e la frequentano per un certo numero di volte, tutte e due ognuna delle volte che vanno ricevono buste di denaro. La differenza tra loro è nella descrizione delle serate e avere visto comportamenti sessualizzati da parte delle presenti o non averli visti. Se c’è un aspetto identico è quello che Imane dichiara di non aver mai ricevuto proposte di atti sessuali e mai aver visto gesti nei suoi confronti. Esattamente come Karima. Però Imane è ritenuta assolutamente credibile e messa tra i ‘buoni’ mentre Karima cade tra i ‘cattivi’”. Lo ha detto l’avvocato Paola Boccardi nel processo milanese Ruby ter paragonando la sua assistita a Imane Fadil, la modella marocchina (deceduta nel 2019) valorizzata come testimone dell’accusa della procura sulle presunte false testimonianze commesse dalla ragazze che partecipavano alla serate di Arcore.

Ruby ter, difesa di Karima: "Non ha mai avuto soldi illeciti, va assolta"

La posizione di Karima in riferimento alla corruzione in atti giudiziari è completamente diversa da quella di tutte le altre ragazze: non ha mai ricevuto versamenti mensili illeciti, non ha mai avuto a disposizione una casa di proprietà, non ha mai avuto beni intestati a suo nome né in Italia né all’estero”. Lo ha detto l’avvocato Paola Boccardi, legale di Karima El Mahroug, nel processo milanese Ruby ter. “Questo è un processo che i pm definiscono denso di elementi di prova. Ritengo sia un processo denso di elementi suggestivi. Non c'è prova di pactum sceleris fatta a pubblico ufficiale e la finalità indicata dalla procura è magmatica cambiata in base al tempo: prima per non rendere testimonianza ai pm poi per dichiarare il falso su Minetti e Mora”, ha aggiunto. “Karima è stata una ragazza mai protetta, mai vista come parte lesa, perché le sue dichiarazioni facevano timore sia alla procura e sua alle difese. Oggi è una donna da assolvere”, ha concluso il suo intervento la penalista.