Cronache

Sardegna, 42 incendi e 600 evacuati. Dietro il fuoco la mano dell'uomo

Di Redazione Cronache

Sono dolosi gli incendi che ieri in Sardegna hanno divorato circa 700 ettari fra Posada e Siniscola: il punto

A Posada e Siniscola il fuoco è stato appiccato in più punti, a distanza di 3-4 chilometri gli uni dagli altri, ha spiegato all'AGI il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Nuoro, Antonio Giordano. Sono stati mobilitati 60 vigili del fuoco e 27 mezzi: molti sono stati richiamati in servizio e altri sono arrivati da altri comandi provinciali. "In 24 ore abbiamo gestito 140 interventi", riassume Giordano, con riferimento ai roghi del Nuorese e dell'Ogliastra.      

"Gli incendi attuali in Sardegna sono verosimilmente una manifestazione di appetiti e interessi criminali, come dimostra il fatto che sono tutti, o per la maggior parte, sia lungo le coste o nelle aree interne, localizzati in settori di elevato valore ambientale e paesaggistico sottoposti a tutela e vincoli, come le zone umide e stagnali di Posada parte anche del Parco Regionale di Tepilora, aree boscate del Parco Regionale dei Sette Fratelli, del Parco del Molentargius", afferma Laura Cadeddu, geologa, presidente della Società italiana di geologia ambientale sezione Sardegna.

"In altri tempi e in altre zone avremo potuto pensare a piccoli interessi locali di allevatori e agricoltori, come accadevano e accadono ancora in alcuni casi - aggiunge - in pratica sempre gli incendi risultano come un approccio comodo degli esseri umani per il raggiungimento di finalita' varie senza alcuno sguardo concreto e reale sul futuro, sul danno che si apporta".    

A Quartu l'incendio è stato unico e ha riguardato aree contigue: si è propagato fra via Fiume e via San Benedetto, a ridosso della laguna e di fronte alle case e poi si è spostato verso la spiaggia, con un 'salto' che ha consentito alle fiamme di aggredire anche il campeggio di fronte al mare.     Ha bruciato per due giorni la collina sopra Gairo, in Ogliastra, a causa di un incendio appiccato attorno alle 20 di sabato, quando spirava un fortissimo maestrale e col buio non sarebbero potuti decollare gli elicotteri della flotta regionale.    

Ancora oggi le squadre del Corpo forestale regionale sono al lavoro per bonificare l'area, particolarmente esposta al fuoco a causa delle alte temperature dei primi della scorsa settimana che l'ha resa estremamente infiammabile. Non sono stati trovati inneschi, ma gli investigatori non hanno dubbi sulla natura dolosa del rogo che ha minacciato il cantiere forestale di S'Arcieri, dove si trova un bosco. L'hanno protetto, in una zona particolarmente impervia, alcune squadre forestali che hanno impedito l'avanzare delle fiamme. (AGI)