Cronache

Satnam, l'amico bracciante: "Il padrone mi disse: è morto. Dove lo butto?"

Di Redazione Cronache

Il racconto di quei tragici momenti. Singh si sarebbe potuto salvare. Le grida della compagna di Satnam e l'indifferenza del datore di lavoro

Satnam Sigh, l'amico bracciante svela tutto: "Gridavamo ospedale, ospedale. Ma il titolare..."

Continua a tenere banco la tragedia avvenuta a Cisterna di Latina lo scorso 19 giugno, dove il bracciante indiano Satnam Sigh a causa delle conseguenze dell'amputazione di un braccio è morto. Vicenda che ha portato poi all'arresto di Antonello Lovato, il titolare dell'azienda agricola per cui lavorava in nero Satnam, con l'accusa di omicidio doloso. La consulenza medico legale ha accertato che l'indiano, deceduto per la copiosa perdita di sangue, se fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato. Le condizioni del lavoratore dopo l'infortunio sono risultate talmente gravi da rendere evidente la necessità di un tempestivo soccorso. L'amico e collega di Satnam Tarjit racconta quei tragici momenti dell'incidente e svela come si è comportato il datore di lavoro subito dopo.

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"Il titolare ha detto - svela il bracciante a La Repubblica - è morto, non so dove buttarlo". Soni, la compagna di Satnam, ci implorava: "Respira, sentite". Antonello è andato più vicino a Satnam e ha capito che era vivo. Ma diceva che l'ambulanza non sarebbe venuta nella campagna. Ho chiamato al telefono mio cugino, parla meglio l’italiano. L’ho messo in viva voce. Anche lui: "Devi portare Satnam in ospedale". Il padrone ha preso il corpo e l’ha portato verso il furgone urlando: “Aprite, aprite”. Nessuno lo faceva, io sono corso ad allargare il portellone posteriore. Credevo lo portasse in ospedale. Nel furgone c'erano tante cassette, di legno, di plastica. Sono entrato per spingerle in avanti, poi sono uscito dalla portiera di destra. Lovato aveva messo dentro Satnam ed era entrata anche Soni, la compagna. Ha chiuso e si è messo alla guida. Io sono rimasto giù. Non ho visto chi aveva preso il braccio. Ho saputo che aveva lasciato il corpo di Satnam sotto il suo appartamento".