Cronache
Schwa, la Crusca zittisce le paladine: "Una moda culturale del nostro tempo"
Di Redazione Cronache
Il no dell'Accademia al linguaggio inclusivo nella giustizia considerato uno "spirito del nostro tempo"
La Crusca si riferisce in particolare al fatto secondo cui "l’uso di segni grafici che non abbiano una corrispondenza nel parlato" non può appartenere al linguaggio giudiziario, così come "l’asterisco al posto delle desinenze dotate di valore morfologico". Con riferimento alla schwa, gli esperti della Crusca specificano che: "La lingua è prima di tutto parlata, anzi il parlato gode di una priorità agli occhi di molti linguisti, e a esso la scrittura deve corrispondere il più possibile".