Cronache

Schwazer dice addio a Tokyo. Il tribunale svizzero non sospende la squalifica

Il marciatore azzurro lo scorso febbraio era stato assolto dalle accuse di doping

Alex Schwazer dice addio alle Olimpiadi di Tokyo. Il Tribunale federale svizzero non concede la sospensione della squalifica di 8 anni risalente alle Olimpiadi di Rio (2016).

Schwazer si era rivolto alla giustizia della Confederazione dopo l'ordinanza del gip di Bolzano che lo aveva prosciolto dalle accuse di doping. Il giudice Christina Kiss ha spiegato che "una domanda di revisione al tribunale federale non ha effetto sospensivo ma il giudice dell'istruzione può, d'ufficio o ad istanza di parte, accordarlo o ordinare altre misure cautelari". "Il 26 aprile 2021 scorso la Fidal (federazione italiana di atletica leggera) - si legge nel documento - ha comunicato al Tribunale federale svizzero di non opporsi alla concessione dell'effetto sospensivo e all'emanazione di misure cautelari, mentre con osservazioni 27 aprile 2021 la Wada, la Iaaf (ora World Athletics) e il Tas propongono di respingere la domanda di misure d'urgenza". Il Tribunale stabilisce quindi che "l'istanza di conferimento dell'effetto sospensivo e di adozione di altre misure cautelari nella domanda di revisione è respinta".