Cronache
Scuola, 6 studenti a settimana da casa. Nei licei 20 ore di lezione da remoto
Le linee guida per la riapertura a settembre. Novità per i voti, non conterà più solo il risultato ma si valuterà l'intero processo
Scuola, 6 studenti a settimana da casa. Nei licei 20 ore di lezione da remoto
L'emergenza Coronavirus sta costringendo da mesi gli addetti ai lavori a reinventare le lezioni, tra presenza e distanza. Il ministero dell'Istruzione sta studiando le linee guida da applicare per il ritorno a scuola degli studenti. Piace alla ministra Azzolina, il modello Torino. In alcuni istituti, dove non c’è possibilità di ricavare aule in più, alcuni studenti a rotazione restano a casa. Abbiamo nove classi su 37 con 26-27 ragazzi — spiega la vicepreside Chiara Fornaro al Corriere della Sera — e abbiamo deciso che ogni settimana a rotazione 5-6 ragazzi per classe lavoreranno a distanza. Se c’è qualcuno che vive lontano da Torino o ha esigenze particolari, ne terremo conto".
Una modalità, quella delle lezioni online, che non viene più lasciata alla buona volontà di presidi e professori, ma che verrà regolamentata da linee guida già trasmesse al Consiglio superiore dell’istruzione per il via libera finale. Viene stabilito un monte ore minimo di didattica a distanza: 10 a settimana per le classi prime delle elementari, 15 per tutte le altre fino alla terza media, 20 (4 ore al giorno) per le superiori. Pure alle scuole dell’infanzia viene dedicato un paragrafo ad hoc, per specificare che le proposte favoriscano «il coinvolgimento attivo dei bambini». Novità anche per i voti: i professori dovranno considerare «non il singolo prodotto, quanto l’intero processo".