Cronache
Servizi, "la 'ndrangheta vuol far saltare in aria Gratteri". Scorta rafforzata



La rivelazione grazie ad un'intercettazioni telefonica di un Paese straniero oltreoceano. A serio rischio la vita del procuratore di Catanzaro
Servizi Segreti, "la N'drangheta sta preparando un attentato"
Nicola Gratteri è finito nel mirino della N'drangheta. I Servizi segreti italiani si sono mossi dopo una soffiata arrivata da un Paese straniero d'oltreoceano. La segnalazione - si legge sul Fatto Quotidiano - è arrivata diverse settimane fa, ma è rimasta, fino a oggi, riservata solo agli ambienti investigativi e istituzionali. L’allarme è stato lanciato, probabilmente grazie a un’intercettazione, la notizia di un progetto di attentato ai danni del magistrato calabrese che proprio mercoledì è stato bocciato al Csm per l’incarico di capo della Dna. È tutto scritto in una comunicazione secretata e trasmessa ai Servizi segreti italiani secondo cui le cosche calabresi starebbero organizzando un attentato in grande stile mediante ordigno collegato a un telecomando.
Questo - prosegue il Fatto - farebbe pensare che il progetto criminale potrebbe essere già in fase avanzata. Gli apparati di sicurezza hanno immediatamente informato il ministero degli Interni tant’è che è stata rafforzata la scorta aggiungendo altre tre autovetture blindate. Ora sono cinque le jeep corazzate su cui viaggia il procuratore di Catanzaro che è accompagnato non solo dalla scorta, che già aveva, ma anche da diversi agenti dei Nocs, il Nucleo operativo centrale di Sicurezza della polizia di stato. Messi sotto scorta anche la moglie e i figli.