Cronache
Il sinodo tedesco invita il Papa a rivedere il celibato dei preti
"Domandiamoci con franchezza se un sacerdote debba essere necessariamente celibe"
Il sinodo tedesco chiede al Papa un ripensamento del celibato obbligatorio: "Ammettere i sacerdoti sposati nella Chiesa cattolica"
Il sinodo tedesco ha approvato un documento con il quale pur esprimendo apprezzamento per il valore del celibato sacerdotale si propone di chiedere al Papa un ripensamento del celibato obbligatorio. Il documento sottolinea il valore del celibato come stile di vita per i sacerdoti ma chiede l'ammissione dei sacerdoti sposati nella Chiesa cattolica romana da parte del papa o, visto il peso del tema, di un Concilio.
Il "synodale Weg" ha approvato in prima lettura con un'ampia maggioranza dell'86% un documento, intitolato "Il celibato dei sacerdoti - Rafforzamento e apertura", che invita i responsabili della Chiesa tedesca a presentare una proposta in tal senso al Papa.
La chiesa tedesca chiede l'ammissione dei sacerdoti sposati nella Chiesa cattolica romana da parte del papa o di un consiglio. Ci sono anche richieste al Papa di consentire ai sacerdoti cattolici di sposarsi e rimanere in carica. Più specificamente, il documento sottolinea il valore del celibato come stile di vita per i sacerdoti ma chiede l'ammissione dei sacerdoti sposati nella Chiesa cattolica romana da parte del papa o, visto il peso del tema, di un Concilio.
Nei giorni scorsi l'ipotesi di una revisione della disciplina ecclesiastica del celibato obbligatorio è stata prospettata da due cardinali. Reinhard Marx di Monaco di Baviera, ex presidente della conferenza episcopale tedesca, ha sottolineato che "alcuni preti starebbero meglio se fossero sposati. Non solo per motivi sessuali, ma perché sarebbe meglio per le loro vite e non sarebbero soli. Abbiamo bisogno di queste discussioni".
"Sarebbe meglio per tutti creare la possibilità per sacerdoti celibi e sacerdoti sposati". Il cardinale Hollerich, del Lussemburgo, ha dichiarato al quotidiano francese La Croix: "Domandiamoci con franchezza se un sacerdote debba essere necessariamente celibe".