Cronache
Spunta l'assessore alla solitudine. "Contrastiamo una vita da robot"
L’idea della sindaca di Villa del Conte (Padova): “Burocrazia disumanizzata, diamo i nostri numeri di cellulare ai cittadini”
Qui nel profondo Veneto è stato istituito il primo assessorato alla solitudine. «Calma, andiamoci piano con la parola solitudine», dice la sindaca Antonella Argenti. «Non vorrei che venisse fraintesa. Noi non intendiamo la solitudine esistenziale, non è tristezza. Ma lo smarrimento dei cittadini di fronte a una società sempre più robotizzata». Rivendite di legnami e trattori, la statua in memoria dei Caduti della Patria, un orizzonte di campi coltivati a radicchio e villette. Tanta solitudine e burocrazia da sbrigare, da qui è nata l'idea della neo sindaca. Istituire un nuovo assessorato alla solitudine. Il ruolo è stato affidato ad una donna 58enne, Graziella Vigri. "Una grande idea della nostra sindaca una persona piena di energie, che ha capito che l'unico modo per fare politica è occuparsi dei problemi delle persone. Per ora si tratta di due telefoni cellulari sempre accessi, il mio e quello della sindaca, chiunque vorrà potrà trovare una voce in grado di orientarlo ed eventualmente si potrà fissare un appuntamento in ufficio".
I commenti dell'opposizione sono all'insegna dell'ironia. "Una trovata pubblicitaria per finire sui giornali. Intanto la giunta prepara un nuovo provvedimento, è allo studio l'ordinanza antifumo: diventerà vietato fumare nei parchi pubblici e davanti alle scuole d'infanzia.