Cronache
Strage migranti, i parenti delle vittime verso la class action contro l'Italia
Un pool di avvocati è già pronto per assistere gratuitamente i parenti delle vittime del naufragio. Mentre aperta una nuova indagine a Roma
Strage dei migranti di Cutro, i familiari delle vittime: "Denunciamo l'Italia"
Si apre un altro sipario sulla strage dei migranti di Cutro ed è quello dei parenti delle vittime, che vogliono dar vita a una class action contro lo Stato italiano per chiedere giustizia. Stando a quanto emerso, alcuni di loro si sarebbero infatti già rivolti a dei legali. L'assistenza di un avvocato è d'altra parte necessaria anche per poter contribuire all'inchiesta in corso. E in entrambi i casi il dito è puntato principalmente sul capitolo soccorsi: si cercherà infatti di appurare se siano stati tempestivi o se vi siano state delle responsabilità che hanno portato alla morte delle 71 vittime.
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Strage migranti, i parenti delle vittime sono assistiti pro bono da un pool di avvocati
I familiari delle vittime sono assistiti gratuitamente da una squadra di avvocati, tra cui figurano Luigi Li Gotti, ex sottosegretario alla Giustizia e noto anche per essere stato il difensore di diversi pentiti tra cui Tommaso Buscetta, Mitja Gialuz, ordinario di Diritto processuale penale, e Vincenzo Cardone e Francesco Verri, cassazionisti esperti di Diritto penale internazionale. In una nota i quattro penalisti scrivono: "Siamo stati incaricati da numerosi familiari delle vittime del naufragio di rappresentarli nei due procedimenti penali iscritti dalla Procura della Repubblica di Crotone. Il primo ha già condotto all'arresto di alcuni presunti scafisti che rispondono dei reati di disastro colposo e omicidio colposo plurimo quale conseguenza della violazione dolosa delle leggi sull'immigrazione. Il secondo procedimento mira a raccogliere gli elementi per valutare se ci sono responsabilità per il mancato soccorso in mare".