Cronache

Strage Stresa, altri quattro dipendenti sapevano. Pericolo di fuga all'estero

La Procura sta accelerando le indagini. Il gestore e i suoi due collaboratori restano in carcere. "Rischiano una pena elevatissima"

Strage Stresa, altri quattro dipendenti sapevano. Pericolo di fuga all'estero

La tragedia del Mottarone, costata la vita a quattordici persone, nonostante i tre arresti e la confessione piena di uno dei responsabili della funivia crollata, non smette di regalare sviluppi. Dalle indagini, infatti, sta emergendo un quadro sempre più inquietante e le persone coinvolte sarebbero molte di più di quelle fermate. Chi sapeva dei «forchettoni»? «Lo sapevano tutti e dall’inizio», ripetono gli investigatori. Quante persone? Almeno tre o quattro dipendenti della Ferrovie del Mottarone - si legge sul Corriere della Sera - che potrebbero finire sul registro degli indagati nell’inchiesta per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

I pm dovranno accertare chi di questi addetti alla funivia avesse la consapevolezza di mettere a rischio la vita dei passeggeri facendo viaggiare la cabina con i «forchettoni» inseriti obbedendo all’ordine dell’azienda di «bypassare i sistemi di sicurezza» e «lavorare, lavorare e non perdere gli incassi», commenta uno dei detective che ieri hanno sequestrato la scatola nera della cabinovia e altri atti negli uffici delle Ferrovie. Per la Procura c’è il pericolo che tentino la fuga perché corrono il rischio di una «elevatissima sanzione detentiva», pari a oltre dieci anni di carcere, per una vicenda che ha sollevato un «clamore internazionale».