Cronache
Stresa, l'ipotesi del forchettone lasciato aperto. Impedisce l'uso dei freni
Si usa per testare la funivia quando le cabine sono vuote. Non si chiude per velocizzare le operazioni. Spuntano 5 video di quei tragici momenti
Stresa, l'ipotesi del forchettone lasciato aperto. Impedisce l'uso dei freni
La strage di Stresa, costata la vita a quattordici persone domenica scorsa, resta un mistero ancora tutto da chiarire. Una cabina della funivia che porta fino a 1500 metri sul Mottarone ad un certo punto è crollata giù. La ricostruzione di quegli attimi è drammatica. La cabina - si legge sul Corriere della Sera - arriva a pochi metri dalla stazione, rallenta mentre l’operatore si prepara ad aprire il cancelletto che dovrà consentire ai passeggeri di uscire. Poi il rumore secco e forte della fune traente che si spezza, schizza in alto e poi in basso come una frusta impazzita, e la cabina, che non è ancora entrata nella stazione, che riprende la corsa all’incontrario sparendo rapidamente dalla visuale: sono le immagini drammatiche degli attimi della tragedia del Mottarone registrati dalle telecamere di sorveglianza e sequestrate. Gli inquirenti cercheranno di trovare anche in quei fotogrammi le risposte alle domande ancora in sospeso. Le telecamere sono puntate sulla zona dell’arrivo delle cabine con diverse angolazioni. Sono fotogrammi molto forti, assicura chi ha potuto osservarli. Si vede l’addetto che fa un balzo all’indietro.
Su una cosa - prosegue il Corriere - tutti sembrano concordare: la rottura della fune, quella che chiamano traente perché traina le cabine della funivia su e giù per la montagna. Rottura rarissima, ma il mistero riguarda il sistema frenante. Cioè, per quale ragione dopo la caduta della fune non si è attivato il freno automatico che avrebbe fermato la cabina tenendola agganciata al cavo fisso? Se avesse funzionato il disastro si sarebbe evitato, perché la cabina non avrebbe preso a correre veloce e incontrollata verso valle finendo per scarrucolare e precipitare una volta giunta al primo pilone. E qui gli esperti e chi conosce l’impianto fanno varie ipotesi, da quella più banale che tira in ballo le pastiglie dei freni consumate a quella più sconosciuta ai profani: il cosiddetto forchettone. Si tratta di un elemento in ferro che tiene sempre aperte le ganasce del freno, impedendone l’attivazione in caso di necessità. Il forchettone si usa normalmente quando le cabine sono vuote e viene fatto un giro di prova senza vetturino per vedere se tutto funziona bene. In questo modo il gestore evita perdite di tempo nel caso in cui scatti il freno bloccando la cabina in mezzo al percorso, costringendo un operatore ad andare sul posto per disattivarlo.