Cronache

Stupri Caivano, Parsi ad Affari: "Stop con le passerelle: lo Stato è assente"

di Eleonora Perego

La psicoterapeuta Maria Rita Parsi dialoga con Affari per indagare lo sfondo degli ultimi terribili episodi di violenza sessuale di gruppo

Le donne sono l’origine della vita degli esseri umani. Continuiamo a parlare dell’invidia del pene in una società maschilista e patriarcale, ma non pensiamo al fatto che il patriarcato si è rafforzato e affermato per l’invidia che aveva del potere delle donne a dare la vita.

E siccome il potere più forte del “dare la vita” è il potere di “dare la morte”, di che cosa si fanno forza queste persone che si sentono impotenti di fronte a chi dà la vita? Di dare la morte, di stuprare, di uccidere, violentare, intimorire, mettere la donna in una condizione di subalternità e soggezione per punire il corpo, impedire movimenti.

Parliamo soprattutto di “branco” in questi casi...

E che cos’è il branco, se non un insieme di persone fragili e impotenti che per sentirsi potenti, con la rabbia e l’odio che covano se la prendono con coloro che considerano più impotente, ossia la donna? E ne penalizzano il corpo, e ne penalizzano la vita e la marchiano anche grazie anche a quelle donne che odiano le donne.

E a tutti coloro che dicono: “è una poco di buono, una puttana”, che penalizzano, calunniano, sporcano la donna perché si prende le stesse libertà degli uomini.

A questo proposito cosa ne pensa della polemica sorta attorno alle parole del compagno di Meloni, Andrea Giambruno?