Cronache

Stupro Palermo, no mostri ma giovani normali: come Dr. Jekyll diventa Mr. Hyde

Di Elisabetta Aldrovandi *

Violenza sessuale di gruppo: il “focus” deve essere sulle ragioni che spingono un singolo, con la spinta del branco, a diventare Mr. Hyde

Il secondo, che erroneamente si tende a considerare chi commette delitti così efferati e brutali come uno stupro di gruppo, un mostro. In realtà, nella maggior parte dei casi si tratta di persone assolutamente “normali”, introdotte socialmente, in grado di esprimere sentimenti positivi e affetto nei confronti di familiari, partner o amici. E allora, che cosa trasforma un ragazzo apparentemente rispettoso delle norme di convivenza civile in un essere brutale, capace di usare la più efferata violenza nei confronti di un altro essere umano? L’alcol e la droga hanno un ruolo spesso rilevante. Ma cosa spinge un giovane a stordirsi di sostanze al punto da mollare completamente i freni inibitori, e perché quei freni inibitori contengono pulsioni così violente e bestiali, sono le domande alle quali bisogna cercare di dare risposta. Perché sennò, saremo sempre qui a indignarci dell’ennesima aggressione, a invocare pene esemplari (dimenticandoci che la pena non deve essere di esempio agli altri, ma afflittiva e rieducativa per il condannato), a insinuare pericolose suggestioni su eventuali corresponsabilità della vittima, per come era vestita o si è comportata prima della violenza.