Cronache

Stupro Palermo, no mostri ma giovani normali: come Dr. Jekyll diventa Mr. Hyde

Di Elisabetta Aldrovandi *

Violenza sessuale di gruppo: il “focus” deve essere sulle ragioni che spingono un singolo, con la spinta del branco, a diventare Mr. Hyde

La confessione non esime dall’obbligo di celebrare un processo, ma rappresenta un’attenuante che riduce la pena in caso di condanna. La custodia cautelare in carcere presuppone certi elementi, come il pericolo di fuga, di inquinamento delle prove o di reiterazione del reato. Evidentemente il giudice ha ritenuto non sussistenti questi requisiti. Tuttavia, è proprio in merito alla personalità degli indagati che sorgono dei dubbi: spulciando i loro profili social, emerge una realtà fatta di divertimento, pensieri nostalgici per il nonno morto, canzoni dedicate alla mamma, e video pubblicati in spregio alle regole del codice della strada, come guidare un motorino senza casco, e altri video romantici con la fidanzata, abbracciati e innamorati. Classici profili di ragazzi un po’ sbruffoni ma tutto sommato “normali”, alcuni dei quali pubblicati dopo la presunta violenza sessuale del 7 luglio. 

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Sono due gli aspetti che devono destare più allarme: il primo, che si tratta di giovani apparentemente cresciuti in famiglie non disfunzionali e neppure problematiche, almeno sotto un profilo economico, poiché da quanto pubblicato emerge un tenore di vita nella norma, fatto di bei vestiti, motocicli, sigarette elettroniche, uscite e cene.