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Terremoto ai Campi Flegrei, Manfredi: "Nessuno degli abitanti sarà spostato da lì"
Il sindaco di Napoli: l’esperienza mi aiuta a prendere le decisioni migliori per la sicurezza dei cittadini

Gaetano Manfredi nominato presidente Anci (Foto Lapresse)
Terremoto ai Campi Flegrei, Manfredi: "Abbiamo un piano"
La terra ha ripreso a tremare pesantemente la scorsa notte ai Campi Flegrei, la scossa di terremoto di magnitudo 4,4 che si è abbattuta su Napoli è suonata come un nuovo campanello d'allarme, ancora più preoccupante rispetto al recente passato. "Sono giustamente preoccupato. Da uno a dieci? Direi sei, ma la preoccupazione - spiega il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a La Repubblica - è uno strumento per farmi lavorare meglio".
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Manfredi, oltre a essere il primo cittadino di Napoli e presidente dell’Anci, è anche un ingegnere, con una tesi di dottorato proprio sui terremoti ed esperienza sul campo anche all’Aquila. "L'epicentro della scossa di ieri - prosegue è stato più vicino a Napoli, una scossa importante, con una accelerazione significativa. Le persone si sono spaventate, giustamente. Con scosse di magnitudo maggiore esiste un piano di emergenza che prevede in condizioni estreme l’allontanamento delle persone".
"Al momento - prosegue Manfredi a La Repubblica - non ci sono queste condizioni. Sono decisioni che deve prendere il Comitato operativo in prefettura con la protezione civile nazionale. Io avverto fortemente la responsabilità di essere sindaco di questa città. Ma l'esperienza mi aiuta a prendere le decisioni migliori per la sicurezza dei cittadini. Se arrivasse una scossa di magnitudo 5? Mi sembra un rischio remoto al momento in base ai dati registrati. Abbiamo la fortuna di avere una zona fortemente controllata, con la densità di strumenti più alta in Italia".