Cronache
Treccani, "vacca" e "prostituta" non sono più sinonimi di donna
L'Istituto enciclopedico conferma che non c'è nessuna intenzione di "cancel culture" con questa decisione
Sta suscitando dibattito la scelta dell'Istituto Enciclopedia Treccani di aggiornare alcuni esempi citati all'interno del Dizionario dei Sinonimi e Contrari nelle spiegazioni dell'espressione 'donna perduta', tra i rimandi della più ampia voce "donna'". Nel lemma redatto nel 2003, disponibile sulla versione on line dell'Enciclopedia - l'Istituto è da quasi 100 anni punto di riferimento per gli studiosi di ogni tipo - l'espressione donna perduta è accompagnata dalla descrizione "donna che esercita la prostituzione o che è giudicata simile alle prostitute, anche come epiteto ingiurioso".
E poi con una serie di aggettivi frutto di espressioni - specificate di volta in volta come volgari, regionali, spregiative, gergali, eufemistiche - tra cui "bagascia, baldracca, battona, troia, vacca, zoccola". Ora questa voce verrà rivista, a quanto si apprende, depurandola da alcun espressioni più offensive per le donne. Un modo per registrare gli usi e i modi della lingua parlata e scritta, documentati e condivisi dalla comunità dei parlanti e monitorati periodicamente dall’Osservatorio della lingua italiana. Nessuna intenzione di 'cancel culture' in questa scelta. Come per le edizioni cartacee, che vengono aggiornate con la pubblicazione di Appendici periodiche, la stessa procedura avverrà per la versione on line, tuttora consultabile con la specifica dell'anno di pubblicazione.