Cronache
Ultima Generazione colpisce ancora: blitz durante il concerto all’auditorium
Il concerto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è proseguito nonostante gli attivisti sul palco. Chi li finanzia?
Ultima Generazione colpisce ancora: blitz durante il concerto all’auditorium
Ormai la strategia di Ultima Generazione è chiara: sfruttare ogni possibile evento per farsi pubblicità. Il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Salvini li chiama eco-imbecilli, mentre la gente li chiama ormai eco-terroristi. Non passa giorno che non ne combinino una. Negli ultimi tre giorni a Roma hanno nell’ordine bloccato il traffico sulla Salaria, poi quello su via del Corso puntando Palazzo Chigi ed infine ieri sera all’auditorium della Musica un concerto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
E quale vetrina internazionale è migliore di quella della Capitale d’Italia sotto Natale? Così si sono presentati sul palco con delle magliette con scritte dedicate all’evento: “Lo spettacolo non può continuare”, “Le note della catastrofe” e similari. Questa volta erano in sei: quattro uomini e due donne che dopo aver pagato il biglietto si sono improvvisamente piazzati sul podio durante l’esecuzione del “Messia” di Händel. Poi una ha tentato di parlare ma è stata portata via di peso dalla Polizia. Sul profilo di Instagram la rivendicazione: “Abbiamo interrotto questo concerto per chiedervi di fermarvi e osservare veramente. Dobbiamo tutti riflettere sull'assurdità di continuare la propria quotidianità di fronte a guerre, diseguaglianze e disastri causati dall'emergenza eco-climatica. Chiediamo al pubblico di prendere coraggio e guardare l'emergenza attuale. Di prenderci delle responsabilità tutti insieme contro l'ennesimo governo indifferente ai problemi della popolazione”.
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Ma è arrivato il tempo di ragionare. La causa dei cambiamenti climatici è solo un pretesto e non porta certo consenso, anzi. In una intervista a Il Giornale Marcello Foa, già presidente della Rai, ha fatto quasi un anno fa i nomi dei probabili finanziatori e cioè l’A22 (il nome deriva dal mese in cui è stata fondata) che è una organizzazione internazionale. Ma chi c’è dietro l’A22? Risponde così il giornalista: «Per capirlo basta seguire i soldi. I finanziamenti arrivano dal Climate Emergency Fund, gruppo fondato nel 2019 da un ex collaboratore di Bill Gates, Trevor Neilson e Rory Kennedy.
Tra gli sponsor ci sono gli eredi Getty e Disney. Dal 1999 a oggi il gruppo ha finanziato 94 organizzazioni, addestrato 22mila attivisti del clima e mobilitato oltre 1 milione di persone. Solo nel 2022 ha sostenuto 43 movimenti con 5,3 milioni di dollari”. Dunque dietro ci sarebbero i soliti miliardari radical – chic che fanno politica occulta dai loro grattacieli Usa. Indubbiamente una regia concordata ci sta sicuramente anche perché le azioni intraprese da Ultima Generazione costano. E quindi anche in questo caso la lezione di Giovanni Falcone -e cioè “seguire i soldi” - è fondamentale per arrivare alla fonte energetica che alimenta il gruppo che fa leva sempre sui sentimenti ingenui delle nuove generazioni per destabilizzare politicamente gli Stati. Visto che ormai quello di UG è un grosso problema di ordine pubblico di tipo politico il ministro Matteo Piantedosi e gli investigatori hanno la possibilità di bloccare il fenomeno all’origine.