Cronache
Usa, scoperto laboratorio segreto cinese con oltre 20 virus: dal Covid all'Hiv
E' mistero sul caso del laboratorio illegale scovato in California. Che ce ne siano altri? La diffusione volontaria o involontaria dei virus può avvenire così?
Agenti infettivi come SARS-CoV-2, HIV, herpes virus, escherichia coli, malaria, epatite B e C, dengue, clamidia e rosolia trovati in un laboratorio illegale cinese negli USA
Che ci fa un biolaboratorio illegale cinese in California? Trapela in questi giorni che a Reedley, cittadina di 25.000 anime nella Contea di Fresno, ne sia stato trovato uno lo scorso ottobre, anche se la notizia è stata tenuta segreta fino a pochi giorni fa.
Il bio lab non aveva i permessi e il Dipartimento della sanità pubblica della California l’ha chiuso. Nascosto in un magazzino sono stati rinvenuti circa 1.000 topi da laboratorio, centinaia di sostanze chimiche sconosciute e una varietà di materiali pericolosi, inclusi agenti infettivi come SARS-CoV-2, HIV, herpes virus, escherichia coli, malaria, epatite B e C, dengue, clamidia e rosolia. Gli ispettori hanno anche trovato migliaia di fiale, alcune delle quali contenevano sangue umano e altre sostanze.
Tutto nasce dalla segnalazione alle autorità di un agente delle forze dell'ordine che ha notato una conduttura da giardino collegata in modo precario e del cattivo odore emanare dalla struttura.
Il City Manager di Reedley, Nicole Zieba, ha confermato a Fox News Digital che la struttura era stata affittata da Prestige Biotech, società cinese registrata in Nevada che le autorità sostengono non abbia relazioni con il governo cinese (sarà sicuramente così ma se fosse vero il contrario non trapelerebbe certo dalla documentazione ufficiale). Joe Prado, vicedirettore della sanità pubblica della contea di Fresno, ha dichiarato a FOX 26 che il laboratorio stava usando i topi "per vedere se i kit dei test COVID fossero davvero in grado di testare il COVID".
Il laboratorio non aveva alcuna autorizzazione e i cinesi fermati parlavano un inglese stentato. Ma i Centri federali per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno affermato che non vi era alcun segno che il laboratorio fosse illegalmente in possesso dei materiali o avesse agenti o tossine selezionati per produrre armi biologiche.