Cronache

Vacanze, discoteche chiuse in Italia? Boom di prenotazioni a Mykonos e Ibiza

Chi ha meno di 30 anni, viene da un anno e mezzo di pandemia e vuole divertirsi. Spagna e Grecia senza più limiti per la movida

Vacanze, discoteche chiuse in Italia? Boom di prenotazioni a Mykonos e Ibiza

Il Coronavirus continua a far paura in tutto il mondo. L'emergenza non è ancora passata ma la situazione va pian paino migliorando, con l'aumento delle persone vaccinate e l'attenuarsi del numero di ricoveri nelle terapie intensive degli ospedali. Ma se alcuni Paesi europei sono già proiettati alle vacanze estive, con l'abolizione di quasi tutti i divieti dell'era Covid, l'Italia è più indietro rispetto ad altri Stati e questo potrebbe costare caro in termini di turismo. Da Ibiza a Santorini, da Pag a Malta - si legge sul Messaggero - già oggi si registra un boom di prenotazioni, come spiega la presidente di Fiavet-Confcommercio Ivana Jelinic: "Bene il coprifuoco alle 23, ma all'estero sono più avanti con le aperture. In Spagna e Grecia, per esempio, il coprifuoco è stato cancellato, da noi invece solo allentato. E la ripartenza delle discoteche qui è un miraggio".

Insomma chi ha meno di 30 anni, - prosegue il Messaggero - viene da un anno e mezzo di pandemia e ha una discreta voglia di divertirsi, con ogni probabilità a luglio e agosto snobberà la Costa Smeralda e la riviera romagnola e volerà altrove per saziare il suo desiderio di svago by night. "A breve - prosegue Ivana Jelinic - ripartiranno anche i pacchetti all inclusive per Ibiza, Mykonos e altre isole, che ai più giovani offrono in un'unica soluzione il soggiorno in albergo, gli spostamenti e i biglietti d'ingresso nei locali del divertimento notturno. L'impressione è che in Italia il governo stia sottovalutando la spinta che il turismo della movida è in grado di dare alla ripartenza del settore".