Cronache

Vaccino Scanzi, nelle intercettazioni i medici si augurano la morte di Giletti

La procura di Arezzo ha chiesto l'archiviazione per il caso della "fila saltata" da parte del giornalista Andrea Scanzi

Vaccino Scanzi, verbale infermiere: "Quel giorno suo nominativo non risultava in lista" 

'Quel giorno il nominativo di Andrea Scanzi e dell'avvocato non erano presenti sulla lista cartacea che mi era stata consegnata al mattino''. E' quanto dichiara l'infermiere che accolse Andrea Scanzi il 19 marzo 2021 presso l'hub vaccinale del Centro Fiere e Congressi di Arezzo per la vaccinazione con la prima dose di Astrazeneca, come risulta dalle dichiarazioni rese il 22 aprile 2021 ai carabinieri di Arezzo nell'ambito dell'inchiesta che ne è scaturita. Nel verbale visionato dall'Adnkronos, l'infermiere racconta la procedura che veniva seguita nell'individuazione delle dosi avanzate e della relativa distribuzione dei vaccini. ''Quando arrivo verso la fine della giornata, inizio a valutare quante persone contattare per terminare la fiala in uso, rispettando la lista che mi era stata consegnata al mattino'', spiega.

Per poi raccontare come si svolsero i fatti quel giorno. ''Il giorno 19 marzo -spiega l'infermiere- ricordo perfettamente che nel primo pomeriggio si presentò presso il centro vaccinale il dottor Giglio Evaristo, direttore della zona distretto, il quale mi disse che verso le 18,00/18,30 si sarebbero presentate due persone che andavano vaccinate e mi fornì i nominativi di Andrea Scanzi e di un avvocato donna della quale non ricordo il cognome''.