Cronache

Vannacci: "Non ritiro mezza parola". L'Esercito avvicenda il generale

Di Redazione Cronache

Il generale ne ha anche per il capo di Stato maggiore Cavo Dragone che aveva preso le distanze: "Intervento pleonastico e ridondante il suo"

Vannacci non arretra e conferma tutto quello che ha scritto in quel libro. "Fintanto che non offendo e non ledo la dignità di qualcuno - dice il generale al Corriere - ho diritto ad esprimere la mia opinione. Se dico che una persona non mi piace non è un’offesa, cosa ben diversa dal dire che quel qualcuno è uno st... . Rivendico il diritto di criticare, purché rimanga nel perimetro delle cose non perseguibili per legge. Per questo credo che la legge Zan sull’omotransfobia avrebbe aperto una strada ai limiti dei delitti d’opinione. Non sono né un gretto, né un ignorante, né un mostro, né un orco, perché, guarda caso, le mie idee intercettano quelle di una grande moltitudine di persone. Non mi ergo a paladino della maggioranza degli italiani, ma le mie argomentazioni evidentemente trovano una certa rispondenza". Durissimo il commento di un importante esponente di Forza Italia come Giorgio Mulè: "Mi è bastato leggere la quarta di copertina del libro per decidere di non leggerlo. Non siamo più nel Medioevo, Crosetto ha agito bene".

Vannacci, l'Esercito lo avvicenda e avvia un'inchiesta interna

L'Esercito ha ufficializzato l'avvicendamento del generale Roberto Vannacci al comando dell'Istituto Geografico militare di Firenze e l'apertura di un'inchiesta interna in relazione al suo libro che ha scatenato una polemica politica. Il provvedimento, si legge in una nota, è stato adottato "per tutelare sia l'Esercito sia il Generale Vannacci, sovraesposto mediaticamente dalla vicenda legata al suo libro". "Va infatti considerato che al Comandante dell'Istituto Geografico Militare è anche attribuita la responsabilità territoriale e la gestione dei rapporti tra Esercito, autorità e istituzioni locali", si sottolinea. "Parallelamente e' stata avviata un'inchiesta volta all'accertamento dei fatti", un "atto dovuto ai sensi degli articoli 552 e 553 del Testo Unico dell'Ordinamento Militare".

L'Esercito aveva preannunciato la rimozione dall'incarico e l'apertura di un procedimento disciplinare a carico dell'ex comandante della Folgore dopo il clamore suscitato dal suo libro "Il mondo al contrario", autopubblicato su Amazon, contenente frasi che i suoi critici hanno denunciato come razziste e omofobe. A Vannacci subentra alla guida dell'Istituto geografico militare il Generale di Divisione Massimo Panizzi, il suo superiore diretto lungo la catena gerarchica, che manterrà le funzioni di Comandante dell'Area Territoriale del Comando delle Forze Operative Terrestri. "Il provvedimento di natura amministrativa" adottato lunedì, sottolinea la nota, "e' di piena e specifica competenza del Vertice della Forza Armata, ai sensi dell'art. 95 del Testo Unico dell'Ordinamento Militare (D.P.R. 90 del 2010)".