Cronache
Vaticano e mass media, nasce la Segreteria per l'informazione
Papa Francesco ha imposto una forte accelerazione a uno dei capitoli piu' delicati e complessi della Riforma della Curia Romana, quello dei media vaticani. E ha costituito la Segreteria per l'informazione, il nuovo dicastero che dovra' coordinare Sala Stampa, Osservatore Romano, Centro Televisivo Vaticano, Ufficio Internet e Radio Vaticana con una particolare attenzione all'integrazione tra i diversi media e a una gestione economicamente sana e razionale.
Alla guida del nuovo dicastero - che il nome colloca al livello dei due principali dicasteri della Santa Sede, cioe' la Segreteria di Stato e la Segreteria per l'Economia - il Papa ha nominato monsignor Dario Edoardo Vigano', direttore da tre anni del Centro Televisivo Vaticano dopo essere stato presidente dell'Ente dello Spettacolo e vice direttore dell'Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali della Cei.
DARIO VIGANO' - Nato in Brasile da genitori italiani, don Vigano' e' sacerdote dell'arcidiocesi di Milano, esperto di pastorale - e' stato preside dell'istituto di pastorale della Lateranense - ma e' noto soprattutto come critico cinematografico con numerose pubblicazioni al suo attivo. Lo affiancheranno il sacerdote argentino Lucio Ruiz, attuale direttore dell'Ufficio Internet della Santa Sede, che il Papa ha nominato segretario del dicastero, e il dottor Paolo Nusiner, attuale direttore amministrativo di Avvenire, nominato da Francesco direttore generale del nuovo organismo. Vice direttore generale Giacomo Ghisani, capo Ufficio Relazioni Internazionali e Affari Legali della Radio Vaticana e membro del Consiglio di amministrazione del Centro Televisivo Vaticano.
E' da sottolineare la rapidita' con la quale il Pontefice ha voluto dare attuazione con un motu proprio ad hoc alle indicazioni elaborate dalla Commissione internazionale presieduta dall'ex presidente della Bbc Lord Patten, che l'anno scorso ha ascoltato dirigenti e operatori dei singoli media senza tralasciare nessuno che desiderasse contribuire con informazioni e proposte. Il progetto della Commissione Patten e' stato poi integrato e calato nella realta' vaticana dalla successiva commissione interna presieduta proprio da don Vigano', la cui competenza, concretezza e lealta' sono molto apprezzate da chiunque abbia collaborato con lui e evidentemente anche da Papa Francesco.