Culture

Con l'Art Bonus la Gesac diventa mecenate del sito culturale di Capodimonte

Eduardo Cagnazzi

La società di gestione degli aeroporti di Napoli e Salerno sosterrà per tre anni alcune mostre ed interventi di restauro presso la residenza storica dei Borbone

La Gesac entra nella lista dei mecenati. Vi entra utilizzando l’Art Bonus per sostenere alcune delle mostre promosse dal Museo e Real Bosco di Capodimonte. Sylvain Bellenger, direttore del sito di Capodimonte e Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac società di gestione degli aeroporti di Napoli e Salerno, hanno infatti sottoscritto un accordo triennale rivolto a sostenere le mostre che si terranno presso la residenza storica dei Borbone. Da quella in corso “Di lava, porcellana e musica” (fino al 20 settembre) a quelle di prossima inaugurazione, tra cui Gemito, “Dalla scultura al disegno” (19 marzo-26 giugno) e Luca Giordano, “Dalla Natura alla pittura” (6 aprile-12 luglio) e di effettuare interventi di carattere strutturale con la consulenza tecnica di Gesac. Un accordo che rende la società di gestione aeroportuale il primo mecenate di Capodimonte, grazie all'Art Bonus, strumento fiscale che consente un credito d’imposta pari al 65% dell’importo donato a chi sostiene il patrimonio culturale pubblico italiano. Uno strumento che lentamente si sta diffondendo anche al Sud e in Campania regione. L’accordo stipulato ieri prevede inoltre  forme di promozione del Museo in aeroporto con la possibilità di creare percorsi ispirati alle collezioni di Capodimonte a vantaggio dei turisti e della comunità aeroportuale.

“La reggia e il bosco rappresentano un immenso patrimonio che va tutelato e promosso ed è un onore essere main sponsor di uno fra i siti museali più importanti ed estesi al mondo. L’accordo rinsalda e conferma il nostro legame con Capodimonte, fondato sulla comune consapevolezza e responsabilità di contribuire allo sviluppo turistico ed economico dell’intera regione”, commenta Roberto Barbieri. E il direttore del Museo, Sylvain Bellenger: “Siamo grati alla Gesac per questo accordo che ci permetterà di intercettare maggiori flussi turistici grazie alla visibilità che ci viene concessa in aeroporto. Siamo, inoltre, felici che la società abbia scelto di utilizzare lo strumento fiscale dell'Art Bonus che a Capodimonte abbiamo già sperimentato con successo coinvolgendo imprenditori locali e Borsa Italiana. Sono convinto che la “partecipazione” sia una vera rivoluzione culturale, un nuovo rapporto tra pubblico e privato che consente sempre più ai cittadini di avvicinarsi ai propri beni culturali e a noi di coinvolgerli nella loro piena valorizzazione”.

Lo strumento dell’Art Bonus non è nuovo per il Museo e Real Bosco di Capodimonte che ha sottoscritto due anni fa con Borsa Italiana un accordo per la raccolta di risorse destinate al restauro delle proprie opere presso aziende e operatori appartenenti alla comunità finanziaria nazionale e internazionale. Attraverso questa nuova forma di mecenatismo, i finanziatori hanno adottato alcune opere tra quelle selezionate dal sito museale contribuendo alla loro piena fruibilità da parte del pubblico. Queste alcune delle aziende che hanno già adottato le opere d’arte: D&D Italia (Adorazione dei pastori di Giovan Battista Salvi); Protom (Natività di Luca Signorelli); Cartesar (La Cantatrice di Bernardo Cavallino9; Epm (Adorazione del Bambino di Michelangelo Anselmi); Pasell, Graded e Tecno (Ritratto di Pier Luigi Farnese di Tiziano Vecellio).