Culture

Bmta, il rilancio del turismo archeologico sempre più in chiave sostenibile

Eduardo Cagnazzi

La rassegna, l'unica al mondo, si svolgerà dal 19 al 22 novembre a Paestum. Obiettivo: valorizzare i siti antichi, la destagionalizzazione del turismo culturale

In regime di sicurezza e nel rispetto dei protocolli sanitari, l’archeologia ed il turismo culturale mondiale sarà i  protagonisti a Paestum dal 19 al 22 novembre in occasione della XXIII Borsa mediterranea del Turismo archeologico. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere i siti e le destinazioni di richiamo archeologico, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione, approfondire e divulgare i temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio, essere occasione di incontro per gli addetti ai lavori, gli operatori turistici e culturali, i viaggiatori, gli appassionati. Sia il programma, come avviene annualmente, che soprattutto la prevenzione sanitaria da attuare nei giorni di svolgimento della Borsa saranno condivisi con il Comune di Capaccio Paestum, il Parco Archeologico di Paestum e Velia e la Regione Campania che l’ha inserita nel calendario ufficiale 2020 delle fiere del turismo”. 

La Borsa è l’occasione per sviluppare la cooperazione tra i popoli  per la presenza, tra gli altri, del direttore del Museo del Bardo di Tunisi e dei figli di Khaled al-Asaad, a conferma dell’impegno che sempre di più, negli ultimi anni, ha voluto interpretare, quale ponte per il dialogo interculturale e best practice di diplomazia culturale) che l’evento persegue con la presenza annuale di Paesi non solo del Mediterraneo e attraverso il confronto e lo scambio di esperienze con la partecipazione di trecento relatori, giornalisti, operatori dell’offerta e lo svolgimento di sessanta tra conferenze e incontri.

Prestigiose le collaborazioni di organismi internazionali, tra i quali Unesco e Unwto e la partecipazione del MiBact con 300 mq di area espositiva.

Il futuro del turismo culturale a seguito dell’emergenza sanitaria                                                                          Ugo PIcarelli, fondatore e direttore della Bmta (nella foto), afferma che "le dichiarazioni del ministro Franceschini di mettere in atto un piano in tre mosse per rilanciare il turismo nel Sud devono far ben sperare. Il piano di aiuti europei è una opportunità unica per rilanciare il nostro Bel Paese, in cui si viaggi alla stessa velocità e si promuovano prodotti turistici all’insegna della specificità dei territori. Occorre riqualificare la ns. offerta, in quanto la consapevolezza dei rischi e del non rispetto del pianeta, a cui ci ha riportato l’attuale pandemia, è motivo per intraprendere da subito l’unica strada possibile, un turismo sostenibile nel segno della unicità, dell’accessibilità, della destagionalizzazione e rispettoso dell’ambiente. Il viaggiatore della società contemporanea, una volta definito turista, è sempre più alla ricerca di emozioni e di soddisfare bisogni di conoscenza, ossia di fare turismo esperienziale. Per i grandi attrattori archeologici -prosegue Picarelli- è fondamentale ragionare sui flussi turistici: l’approccio sostenibile in questo caso deve essere una modalità per visitare i luoghi nel rispetto del bene culturale. Ma turismo sostenibile significa soprattutto valorizzazione del territorio, riscoperta delle aree interne e conoscenza del patrimonio minore, che comunque è un pezzo della nostra identità. Attraverso il racconto delle destinazioni archeologiche minori si favorirà la scoperta del territorio, puntando su un’economia anche circolare. Parlare di turismo culturale e sostenibile significa soprattutto affrontare tante sfaccettature, non solo ambientali, ma anche sociali e politiche: è un discorso ampio e importante per il futuro dei nostri territori e della nostra madre terra”.

Nei giorni della Borsa, tra gli appuntamenti più significativi, si svolgerà anche l’assemblea dei soci Icom Italia (l’organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali impegnata a preservare, ad assicurare la continuità e a comunicare il valore del patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e futuro, materiale e immateriale); l’incontro delle Direzioni regionali dei Musei in collaborazione con il MiBact; la presentazione delle destinazioni archeologiche interessate dai treni storici nell’ambito dell’”Anno del treno turistico” indetto per il 2020 dal MiBact con la partecipazione di Fondazione Fs, Regione Campania, Regione Sardegna, Regione Sicilia, Regione Toscana, Aci, Aidit, Astoi, Fiavet, Fto; la Conferenza Mediterranea sul Turismo Archeologico Subacqueo e quella sui Parchi come poli di sviluppo del Turismo sostenibile.