Culture
Dopo Erin Doom ecco Kira Shell: scrittrici misteriose allo scoperto
La nota autrice romance sotto pseudonimo ha scelto di mostrarsi per la prima volta in occasione del Salone del libro di Torino
La decisione di Kira Shell di rivelare la sua identità era già stata annunciata settimane fa sui suoi profili social, nonchè in un'intervista a Repubblica. “Andrò al Salone del libro e ci metterò la faccia. Ma niente nome, non lo rivelerò. E se qualcuno che vive dalle mie parti mi riconoscerà in foto negherò tutto: quella domenica non ero a Torino, dirò, ma a casa mia a bermi una tisana…”, aveva anticipato l'autrice, aggiungendo: “Vengo da un contesto umile del Sud, papà lavoratore in azienda, mamma casalinga. Lo dico perché non sono una che ha avuto tutte le porte aperte, la laurea l’ho ottenuta solo grazie al mio impegno. Mi sono dovuta rimboccare le maniche: del resto sono una secchioncella per natura”.
Nel corso della kermesse lettararia, Valeria ha avuto modo di spiegare anche il motivo della scelta dell'anonimato, mantenuto fino a oggi: tutelare la sua privacy e dare priorità ai suoi libri e non alla sua immagine. Ma l'obiettivo, per l'autrice pugliese, era soprattutto quello di tenere separato l'ambito creativo dalla sua professione. Dopo essersi laureata in giurisprudenza, infatti, Valeria ha fatto pratica da avvocato e ora ha in programma di intraprendere la carriera in magistratura. Un storia che ricorda, ancora una volta, quella di Erin Doom, anche lei trentenne e impegnata in una professione giuridica.
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