Culture
Al Festival di Venezia "Io Capitano”, l'Odissea dei migranti di Garrone
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Il regista Matteo Garrone spiega la genesi de “Io Capitano” in concorso alla kermesse cinematografica di Venezia
Festival del Cinema, favorito per il Leone d'oro "Io Capitano": l'Odissea di due migranti per il sogno dell'Europa
Dopo “Il Comandante” di Edoardo De Angelis, “Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo, “Enea” di Pietro Castellitto, “Adagio” di Stefano Sollima - film che, secondo i “rumors” non hanno soddisfatto la stampa estera- l’Italia punta ora, per il Leone d’oro su Matteo Garrone in concorso con “Io Capitano” (nelle sale dal 7 settembre) racconta un viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l'Europa. Un'Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.
Il regista spiega che il film nasce dall’idea di raccontare il viaggio epico di due giovani migranti senegalesi che, nonostante i numerosi pericoli, attraversano l’Africa, per dare vita al loro sogno di raggiungere l’Europa. Per realizzarlo si è avvalso di testimonianze vere di chi ha vissuto questa odissea contemporanea e ha deciso di iniziare le riprese partendo dal loro punto di vista, in una sorta di controcampo rispetto alle immagini che siamo abituati a vedere dalla nostra angolazione occidentale, nel tentativo di dar voce, finalmente, a chi di solito non ce l’ha.
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Matteo Garrone è un regista molto apprezzato anche all’estero e ha conquistato numerosi premi: David di Donatello con “L'imbalsamatore” (2002) per la migliore sceneggiatura e il migliore attore non protagonista e il Nastro d'Argento per il miglior montaggio. Nel 2005 è in concorso alla Berlinale con Primo Amore, premiato con l'Orso d'argento per la migliore colonna sonora. Nel 2008 firma Gomorra, che conquista il Grand Prix al Festival di Cannes; vince 5 Premi EFA tra cui Miglior Film e Miglior Regia, 7 David di Donatello e 2 Nastri d’Argento; viene candidato dall’Italia come Miglior Film Straniero agli Oscar ed entra nella cinquina dei Golden Globes oltre che ricevere la candidatura ai BAFTA ed ai César.