Forever young, il nuovo film di Fausto Brizzi sugli "eterni giovani"
La paura di invecchiare e la frenesia di restare giovani, di sembrare giovani attraverso il sesso, lo sport e la musica. Fausto Brizzi torna dal 10 marzo al cinema con un nuovo film, 'Forever Young', scritto insieme a Marco Martani e Edoardo Falcone, in cui racconta nel suo stile di commedia quella che e' la malattia del nostro tempo, l'ansia di apparire giovani e di voler impedire il passare del tempo.
"Un film nato guardandomi intorno - racconta il regista durante un incontro ristretto con la stampa - mi sono accorto che molti amici miei e io stesso a volte avevamo superato il comune senso ridicolo: cercare di non invecchiare un un po' un'arma a doppio taglio perche' devi anche cercare di non far ridere. 'Forever Young' e' un film che racconta dell'estinzione dei nonni e delle zie: sono tutti andati a fare pilates invece che fare i nonni davvero".
Senza parlare (per scelta) di chirurgia estetica, Brizzi punta l'attenzione sullo stile di vita. Un dirigente di una radio (Fabrizio Bentivoglio) che ha una compagna piu' giovane di trent'anni (Pilar Fogliati) ma s'invaghisce di una 'vecchia' di 48 anni (Lorenza Indovina) che gli fa riscoprire il piacere di condividere ricordi ed emozioni della propria giovinezza; un dee-jay (Lillo) che da vent'anni conduce una trasmissione e non accetta di essere rimpiazzato da uno youtuber amatissimo dal pubblico giovane (Francesco Sole); un ultrasessantenne sportivo (Teo Teocoli) che non accetta l'idea di dover smettere di praticare attivita' fisica e costringe il genero (Stefano Fresi) e la figlia (Claudia Zanella) a seguirlo. Poi c'e' la parte femminile: Sonia (Luisa Ranieri), ultraquarantenne separata con figlio 18enne, che va a caccia di toy-boy unicamente a scopo sessuale e spinge la sua amica di un centro estetico (Sabrina Ferilli) a fare lo stesso. Quando la donna iniziera' una storia d'amore con un ragazzo (Emanuel Caserio) pero' le cose andranno diversamente dal previsto.
Il personaggio piu' ostinatamente in guerra contro il tempo che passa e' quello di Bentivoglio. Un ruolo in cui l'attore non si rispecchia ma che trova molto vicina al mondo del cinema e del teatro. "Oggi c'e' in molti una vera e propria ostinazione a credersi giovani che puo' trascendere nel ridicolo - spiega - vediamo 50enni con cappuccio e altri che ossessionati dall'aspetto fisico. Questo problema - conclude - e' vivissimo nel mondo dello spettacolo dove molti attori non capiscono di superare il limite e diventano ridicoli e, questo stato, e' il contrario del comico". Nel film c'e' anche in un cameo Nino Frassica, impegnato in un duetto divertentissimo (in gran parte improvvisato) con Lillo. "Improvviso perche' non ricordo il testo", scherza l'attore siciliano. Mentre il suo partner aggiunge: "a furia di improvvisare quella scena e' diventata di 8 minuti e Brizzi ha dovuto tagliarla. In alcuni casi - conclude - Nino mi ha spiazzato completamente".