Culture

Franco Zeffirelli: "Italia midollo del mondo. Renzi? Meglio non parlare"

Di Oriana Maerini

"L'Italia è il midollo dell'universo, il tempio della cultura del mondo. Se c'è qualcuno che non si è  accorto di questo peggio per lui". Il maestro Franco Zeffirelli non ha perso la sua verve ed è visibilmente felice ed emozionato. Pronuncia queste parole sfiorando la fascia tricolore del sindaco di Gubbio Filippo Stirati che ieri si è recato nella sua villa sull' Appia per conferirgli  la cittadinanza onoraria di Gubbio. Una cerimonia semplice ma intensa svoltasi nella sua casa "tempio" dove ogni angolo racconta, attraverso le numerose testimonianze delle sue opere e dei suoi ricordi, un pezzo di storia di cinema, arte e cultura italiana. Questa è una delle molte ed importanti onorificenze che il maestro ha ricevuto nell'arco della sua lunghissima carriera (Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, Medaglia d'oro ai benemeriti della Cultura e dell'Arte Cavaliere Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico Cavaliere Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico, fiorino d'oro di Firenze) ma forse una delle più significative per il legame affettivo con il film "Francesco", uno dei suoi più grandi capolavori.

"Gubbio e' una città che mi ha marchiato è un luogo dove la bellezza è incedibile con la vita quotidiana ma concepibile con la creazione divina. Spero che gli eugubini sappiano che fortuna hanno a viverci ogni giorno. L’ho scoperta da ragazzino grazie ad  una gita in bici con un mio zio. Anni dopo l’ho eletta a set ideale  per girare i miei film fra cui Francesco. “  Fiorentino di nascita e romano d’adozione Franco Zeffirelli ha deciso di donare il suo immenso patrimonio culturale  (stimato 10 anni fa in 270 milioni di euro dal ministero dei Beni e delle Attività culturali), attraverso la Fondazione Franco Zeffirelli onlus, alla sua città natale dove sorgerà, nell'ex tribunale,  un Centro internazionale di formazione per le arti e dello spettacolo', con spazi dedicati a museo, biblioteca e archivio, e attività di formazione.

“Maestro a che punto sono i lavori della fondazione, Renzi le sta dando un aiuto?”

"Non credo e se l’ha fatto non me l’ha fatto sapere! E’ meglio che non parlo, altrimenti vomito".

Eppure lei ha dimostrato sempre in modo molto forte l’amore per la sua città…

"Si, a volte la mia dichiarazione che noi fiorentini siamo migliori e che Firenze è una delle città più belle, è stata interpretata come una esternazione fascista  ma risponde a verità. Firenze è una delle poche città dove si assapora la dolcezza del vivere. È la città del cuore dove si risvegliano le grandi emozioni. Quando viaggio all’estero e mi chiedono il passaporto non dico che sono italiano ma fiorentino".

Lei vive a Roma da moltissimi anni. Come vive la Capitale?

"Roma è una puttana che ti fa le carezze dopo che ti ha fatto del male. Una città che ama abbassarsi al ruolo di una di poco conto, quasi gode ad essere insultata, ad essere una preda per tutti".

Qualche giorno fa ha incontrato Papa Francesco, che impressione ha avuto?

"Si l’ho visto per donargli il libro sul film Francesco. E’ una persona carina, che non morde!  Ha grande carattere e mi ha ben impressionato: ha una grande cultura ed esperienza e sta dando il via ad una grossa impresa riformatrice".

Una persona della sua età non ha rimpianti?

"No, mi piace scoprire ancora il talento in ogni cosa. Mi ha sempre fulminato la celebre immagine di Michelangelo delle due dita che si toccano: Dio che passa all’uomo l’energia creativa. Ho sempre scritto attentamente i miei soggetti per portare a termine dialoghi importanti. Oggi, quando esco scopro novità nei percorsi che ho fatto milioni di volte, vivo la vita in modo cercando una verità più profonda. Ogni giorni riemergono nella mia mente le emozione e le esperienze che ho provato da bambino".

Qual è il film a cui è più legato?

"Gesù di Nazareth, non tanto per il mio talento ma per il meraviglioso cast  di attori che vi hanno lavorato".

Il film di altri registi che ama rivedere?

"Non mi esprimo per non offendere nessuno; qualcuno potrebbe chiedersi perché è stato escluso dalla rosa dei candidati".